Mercato NBA: a pochi giorni dalla chiusura chi potrebbe muoversi?

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Manca una settimana alla chiusura del mercato NBA (seguiremo live le ultime ore sul nostro canale Twitter) e come sempre succede, ci si aspetta che nelle ultime ore, quelle più calde, qualche nome importante possa cambiare squadra. Quest’anno, a differenza delle scorse stagioni, i rumors sono stati meno costanti, forse perché le squadre sono più restie a fare affari a stagione in corso modificando il loro assetto e preferiscono lavorare di più sul mercato dei free agent. Inoltre quest’anno il Draft NBA sembra essere davvero interessante (c’è anche il nostro Paolo Banchero) e quindi alcune formazioni forse preferiscono pensare più a quel momento che al mercato attuale.

Sabonis, Fox e Simmons restano i nomi più gettonati

Ne avevamo già parlato in una delle ultime puntate di #BasketcaffePodcast ma tra i nomi più caldi ci sono sicuramente Domantas Sabonis e DeAaron Fox. I due “leader” di Pacers e Kings stanno vivendo una stagione travagliata sia a livello di risultati di squadra sia a livello personale, anche se il lituano continua a mettere insieme numeri clamorosi, dimostrando di essere un giocatore che non ha nessun problema a riempire il foglio delle statistiche, mentre il play di Sacramento non sta rendendo come ci si attendeva, faticando al tiro e come impatto. Entrambi potrebbero essere inseriti in qualche trade, con i Washington Wizards che sembrano essere diventati i principali front-runner per Sabonis e i 76ers che sarebbero il perfetto fit per Fox in uno scambio che potrebbe coinvolgere anche Ben Simmons che a Sacramento potrebbe diventare il leader maximo e far vedere se è davvero pronto a essere quel tipo di giocatore.

Beal lascia Washington?

Sono tanti anni ormai che Bradley Beal sembra essere in uscita dagli Wizards che però puntualmente lo trattengono e provano a costruirgli qualcosa attorno. L’ultimo tentativo con gli arrivi di Dinwiddie, Kuzma, Caldwell-Pope, Harrell però sembra già essere naufragato dopo un grandissimo inizio. Washington, partita fortissimo, è naufragata tornando a galleggiare al decimo posto a Est infilando una serie di sconfitte che derivano soprattutto dalla totale mancanza di difesa.
Come capro espiatorio è stato preso Dinwiddie che non è ritornato quello visto ai Nets prima dell’operazione al ginocchio, mentre Beal prima ha detto che forse il roster ha troppi giocatori con rotazioni troppo ampie e quindi poco equilibrio e poca sicurezza, poi invece pare aver aperto a una trade che questa volta potrebbe davvero arrivare, anche perché in estate il giocatore potrebbe essere free agent se dovesse declinare la player option. Cosa chiedere in cambio per Beal? Al momento le piste più calde porterebbero a Ben Simmons o Domantas Sabonis, ma la squadra della capitale sta seguendo con interesse anche Jerami Grant.

Gordon-Barnes-Beasley: chi possono rinforzare?

La guardia dei Rockets Eric Gordon è senza dubbio uno dei nomi più interessanti per squadre che hanno la necessità di inserire un tiratore, veterano, nel loro roster: i Phoenix Suns che stanno dominando la Western Conference (ne abbiamo parlato nell’ultima puntata di #BasketcaffePodcast) potrebbero fare un tentativo e sicuramente sarebbero una piazza interessante per lui, anche se probabilmente il fit migliore sarebbero i Cleveland Cavaliers, alla ricerca di un giocatore esattamente con queste caratteristiche da affiancare a Garland per provare a continuare nella cavalcata di quest’anno. In cambio Houston vuole scelte al Draft (una first-round pick) e i Cavs potrebbero anche provarci così da capitalizzare finalmente una buona stagione.

Altro nome che spesso ritroviamo nei rumors è quello di Harrison Barnes in uscita dai Sacramento Kings che però chiedono una first-round pick al Draft: gli Utah Jazz dopo il grave infortunio a Ingles potrebbero provare a prenderlo essendo un giocatore di sistema, uno dei migliori 3&D in circolazione e un fit perfetto per il loro stile di gioco. In più Danny Ainge, ora dirigente ai Jazz, l’aveva già cercato a lungo quando era ai Celtics e quindi potrebbe riprovarci ancora.

Malik Beasley e Josh Okogie sono due giocatori che i Timberwolves sarebbero pronti a mettere sul piatto per avere in cambio un po’ più di profondità della panchina e soprattutto più tiro da tre punti, una delle cose che al momento sembra mancare a Minnesota. Soprattutto il primo è una guardia davvero interessante per tante squadre anche se non semplice da gestire (fuori dal campo i problemi son stati tanti, e in campo rimane un giocatore che ha bisogno della palla per rendere). Okogie invece dopo alcune buone cose fatte vedere con coach Thibodeau è pian piano sparito anche se rimane un difensore coriaceo che dalla panchina potrebbe diventare interessante per qualche contender alla ricerca di solidità.