I “dolori” dei giovani Simmons, Williamson e Ayton

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L’NBA è ufficialmente iniziata con le prime partite di regular season che, come sempre, regalano grandi prestazioni individuali e finali punto a punto alquanto godibili. Mentre si gioca, però, i problemi non svaniscono e anzi, per alcune squadre fioriscono: è il caso dei 76ers con il caso Simmons, dei Pelicans con il caso Williamson e dei Suns con il caso Ayton. Tre giovani giocatori che al momento stanno vivendo delle situazioni, per tre motivi totalmente differenti, ma ugualmente scomode.

Situazioni esplosive a Philadelphia, New Orleans e Phoenix

Nel nuovo episodio del nostro podcast, il terzo della nuova stagione, abbiamo parlato un po’ della situazione a Philadelphia con Fresh Prince separato in casa e con il cartello “vendesi” appeso al collo, della surreale situazione a New Orleans dove Zion si è operato al piede, pare senza che la franchigia ne sapesse nulla, e della mancata estensione di contratto di Phoenix ad Ayton, un caso veramente raro per una prima scelta assoluta.

Simmons-76ers è rottura totale

Reintegrato nella squadra per evitare noie legali e perdite di soldi, Simmons però non sembra essere pronto mentalmente, come dichiarato anche da lui stesso, a tornare a far parte dei 76ers. Al secondo allenamento con la squadra è stato cacciato da coach Rivers per essersi rifiutato di partecipare a una sessione difensiva, mentre il GM Morey nelle ultime ore ha cercato di stemperare un po’ i toni dicendo che il ragazzo è importante, ha ancora 4 anni di contratto con la franchigia e che spera di rivederlo giocare con quella maglia.
Sembra difficile al momento, ma questa situazione di stallo non fa bene a nessuno e andrà sistemata a breve.

Williamson fuori forma?

Come se a NOLA le cose andassero bene risultati alla mano, a metterci il carico ci ha pensato Zion Williamson, tecnicamente il volto della franchigia, che si è operato al piede dopo un infortunio in allenamento, a quanto pare tenendo all’oscuro il management della squadra. L’ex Duke, inoltre, pare sia ingrassato fino ad arrivare a pesare 136kg (e le foto del Media Day sono inequivocabili), una situazione problematica per lui e per il suo corpo visti già i tanti (troppi) infortuni subiti pur essendo ancora giovanissimo.
In estate, poi, Williamson sarà eleggibile per l’estensione di contratto al super-max… e i Pelicans dovranno decidere cosa fare: perderlo per nulla rischiando diventi un giocatore incontenibile oppure legarsi a lui per lungo tempo col rischio che sia perennemente infortunato?

Mancate estensioni di contratto che fanno discutere

L’ultimo nome caldo al momento è quello di DeAndre Ayton che nonostante la clamorosa stagione scorsa, chiusa per lui e per i Suns con la sconfitta nella Finale NBA, non ha trovato l’accordo con la franchigia per il rinnovo del contratto e in estate diventerà restricted free agent, libero quindi di accettare un’altra proposta (ma i Suns avranno la possibilità di pareggiarla e trattenerlo). Lui voleva il massimo salariale come Doncic e Young, altri due giocatori scelti dopo di lui al Draft, ma i Suns non erano convinti e così le trattative si sono arenate.
Ayton finirà la stagione in Arizona? O a sorpresa potrebbe anche essere ceduto?

Per chiudere il caso Bagley a Sacramento ha tratti grotteschi: la seconda scelta assoluta del Draft di Ayton (scelto prima di Doncic e Trae) dopo alcuni anni di difficoltà anche per infortuni, è stato messo fuori squadra la sera prima dell’opening night, in una decisione totalmente insensata da parte dei Kings (non nuovi a scelte dirigenziali senza senso). La cosa non è piaciuta al suo agente che ci è andato giù pesante e probabilmente non piacerà neanche all’NBA, perché tenere fuori squadra, per scelta, un giovane sano, togliendo la possibilità di vederlo in campo, di solito è una cosa che la Lega non apprezza per nulla.