Il miglior campionato di basket al mondo, i migliori cestisti, il gioco più spettacolare… i guadagni più alti. I top player dell’NBA sono tra gli sportivi più pagati al mondo, e nemmeno la crisi dovuta alle note vicende ha cambiato granché.
La classifica dei 10 giocatori dell’NBA presentata da Forbes ci racconta di cifre da capogiro tra stipendi e sponsorizzazioni, intaccate solo in parte dalle perdite dell’ultimo anno. Secondo la rivista specializzata, oltre 30 giocatori del campionato americano hanno uno stipendio di almeno 25 milioni di dollari, ben più elevato dei 12 di media dei giocatori NFL e dei 7 della MLB, la lega di baseball, sport che non possiamo certo considerare minori rispetto al basket.
Roster più piccoli e diritti TV più generosi fanno dell’NBA la lega con gli stipendi più alti, nonostante il tetto salariale.
La top ten 2021 vede al primo posto ancora LeBron James, che già qualche anno fa era tra le superstar più pagate al mondo. LeBron arriverà a guadagnare oltre 95 milioni di dollari, di cui 64 da sponsorizzazioni e investimenti vari, tra cui brand quali AT&T, Nike, Walmart, Rimowa, GMC, Blaze Pizza (che nel 2015 ha sostituito un pezzo da novanta come McDonalds). A questi si aggiunge la Pepsi, con cui il giocatore firmerà presto un contratto di sponsorizzazione. Inoltre, LeBron vestirà i panni di attore in Space Jam 2 e continuerà a condurre la sua casa di produzione SpringHill Entertainment.
LeBron James arriverà a guadagnare, insomma, quasi 100 milioni di dollari in un solo anno, un record raggiunto da pochi altri sportivi al mondo (tra questi, Tiger Woods e Floyd Mayweather). Niente male per quello che si definisce More than athlete.
Subito dopo LeBron James, troviamo Stephen Curry: il campione di Golden State Warriors tocca la bellezza di 74 milioni di euro di guadagni annui, di cui circa 40 arrivano dalle sponsorizzazioni. Tra gli sponsor principali, il brand sportivo Under Armour, che da qualche mese ha lanciato la linea Curry Brand, che ripercorre la falsariga della linea Jordan della Nike, con abbigliamento, calzature e accessori per basket, ma non solo. Il brand americano garantirà a Curry 20 milioni di dollari all’anno.
Al terzo posto, un altro campionissimo come Kevin Durant, stella dei Brooklyn Nets e lo scorso marzo protagonista dell’All Star games con il suo team. Il 33enne di Washington ha una società finanziaria, la Thirty Five Ventures e dei 65 milioni di guadagni annui 34 provengono da sponsorizzazioni: Nike a parte, Durant ha un accordo con Postmates, brand di food delivery, ora in mano a Uber.
Subito dietro ai tre giocatori sul podio troviamo Russell Westbrook: il cestista dei Washington Wizards, 58 milioni di euro annui, è l’uomo immagine del già citato brand Jordan di Nike e possiede una catena di concessionarie in California. Inoltre, ha avuto un’esperienza come attore nella sitcom Henry Danger.
In quinta posizione troviamo James Harden, il miglior marcatore delle ultime tre stagioni, che si porta a casa circa 50 milioni di dollari all’anno, di cui 17 di sponsorizzazioni: di questi 17, ben 14 gli arrivano dall’Adidas, di cui è testimonial.
Sesto in classifica Giannis Antetokounmpo: il 27enne greco si è appena laureato campione con i suoi Milwaukee Bucks, sfornando una prestazione incredibile contro i Suns con 50 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate: il contratto da 228 milioni di dollari per 5 anni, insomma, sembrano molto ben investiti. Presto, la sua storia diventerà un biopic a firma Disney.
Al settimo posto troviamo Klay Thompson, dei Golden State Warriors, che intasca 43 milioni di dollari l’anno, di cui 15 di sponsorizzazioni: la guardia di Los Angeles ha sposato la causa del brand cinese Anta Sports, con cui, nel 2017, ha firmato un contratto da 80 milioni di dollari.
Ottavo Kyrie Irving, dei Brooklyn Nets, che può contare su 43 milioni di dollari annui (17 di sponsorizzazioni), nono Chris Paul (40 milioni). La classifica dei paperoni dell’NBA si chiude con Damian Lillard, giocatore Adidas, per cui ha firmato la linea Adidas Dame.
