NBA Finals: Miami non molla e porta a casa gara 5

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Per chi era pronto a scrivere l’epitaffio dei Miami Heat e dichiarare chiuse le NBA Finals 2020 ci sarà ancora da attendere. Gara 5 è una meravigliosa sfida giocata alla pari dalle due squadre, condotte da due Superstar incredibili, e decisa solamente negli ultimissimi secondi. Gli Heat la vincono ancora una volta mettendo in campo tutto il cuore che hanno a disposizione, e prolungano meritatamente la serie almeno fino a lunedì notte quando si giocherà gara 6.

Intensità e talento: Miami è ancora viva

L’avevano già dimostrato in gara 4 di non essere ancora sconfitti e l’hanno ribadito in questa gara 5: gli Heat continuano a giocare la loro pallacanestro, anzi ne ritrovano dei pezzi che si era persi nelle prime sfide delle Finals e con questi riescono a tenere in scacco la difesa dei Lakers per praticamente tutta la partita.
Giocate dal gomito di Adebayo, handoff per i tiratori e 1 contro 1 di Jimmy Butler sono la ricetta per la squadra di Spoelstra che ritrova un po’ di energie, soprattutto nervose, e prolunga la serie.
La partita della loro Superstar, al momento senza dubbio uno dei 5 migliori giocatori della Lega, è totale: una tripla doppia che trascina anche tutti i compagni che vedendo il loro leader non mollare di un millimetro fanno altrettanto.
Una partita ai limiti della fantascienza per l’ex Bulls, TWolves e 76ers che lo proietta nell’élite del basket NBA (anche se probabilmente si meritava già di esserlo) e che fa sorridere coach Spoelstra che ora potrà provare un altro sgambetto ai gialloviola nella prossima sfida.

Tiratori ma non solo

Robinson, Herro, Nunn. L’assenza di Dragic è ancora molto pesante per Miami ma i tre sopracitati in questa gara 5 riescono a sopperire a questa mancanza non solo mettendo punti a tabellone ma anche riuscendo a giocare con e per i compagni, cosa che era mancata nella precedente sconfitta.
Duncan Robinson diventa la spalla migliore per Butler ed è capace di segnare un paio di canestri pesantissimi quando più conta: le 7 triple segnate in una NBA Finals lo mettono insieme ad Allen e Curry nell’Olimpo dei migliori tiratori della Lega.

James eroico non basta, tradito dai compagni

Se da una parte Butler gioca una partita ai limiti della perfezione dall’altra LeBron James forse fa ancora meglio: 40 punti, 13 rimbalzi, 7 assist, 3 recuperi, 15/21 dal campo, 6/9 da tre punti. Ma non basta. Il resto dei Lakers questa volta non incide abbastanza: Davis chiude con 28 punti e 12 rimbalzi ma è invisibile nell’ultimo quarto dopo due problemi alla caviglia sinistra; Rondo e Kuzma dalla panchina sono disastrosi (-13 e -17 il loro plus/minus); Green, che è il giocatore con il plus/minus più alto, fallisce il tiro da tre della vittoria con metri di spazio; Morris in 23 minuti fattura 0 punti e soprattutto una inspiegabile palla persa dopo aver preso il rimbalzo sull’errore di Green a 5″ dalla fine della partita.