Tempo di rinnovi in NBA: dalla sorpresa Beal al max contract di Siakam

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Ai nastri di partenza di questa nuova stagione si è conclusa una fase importante del mercato NBA, ovvero la definizione dei roster e le eventuali estensioni contrattuali di alcuni importanti giocatori, in particolar modo di quelli in scadenza nell’anno 2021. Il termine ultimo per completare tutti i rinnovi era la notte del 21 ottobre, il giorno precedente dell’inizio della regular season, e come sempre accade nella NBA le sorprese non si sono fatte mancare.

Bradley Beal e gli Wizards

Uno dei colpi più inaspettati è stata l’estensione contrattuale di Bradley Beal con i Washington Wizards, la stella della franchigia infatti dopo alcune stagioni deludenti sotto il punto di vista dei risultati di squadra, sembrava non vedere l’ora di accasarsi altrove, invece negli ultimi giorni disponibili è arrivato il rinnovo del contratto per due anni a 72 milioni di dollari. Con questa estensione gli Wizards hanno tolto dal mercato dei free agent uno dei pezzi più pregiati delle prossime off-season, poiché la guardia della squadra capitolina era diventato uno dei giocatori più ambiti dalle squadre Nba soprattutto dopo aver disputato lo scorso anno la miglior stagione della sua carriera all’interno della Lega. Per la dirigenza di Washington il rinnovo di Beal rappresentava una priorità, perché dopo aver perso John Wall per tutta la stagione causa infortunio, non potevano permettersi un’ altra importante defezione di questo genere.

L’estensione contrattuale è stata per Bradley Beal la decisione più importante di tutta la sua carriera, perché non solo resterà legato agli Wizards fino al 2023 ma avrà la possibilità nelle prossime stagioni di firmare uno dei contratti più ricchi nella storia della Nba, un contratto di 5 anni da 266 milioni di dollari. L’obiettivo della dirigenza rimane però quello di effettuare una rapida ricostruzione della squadra e con questo rinnovo Beal potrà diventare il giocatore simbolo di Washington per questo nuovo ciclo, in modo da invertire subito il trend negativo di questa franchigia.

I Celtics puntano su Brown e Tatum

Per i Boston Celtics questa rappresenta la stagione del riscatto, dopo un’annata deludente sotto molti punti di vista e con la partenza di due importanti giocatori come Irving e Al Horford, la squadra di coach Brad Stevens dovrà ripartire dai punti fermi degli ultimi anni, come Jayson Tatum e Jaylen Brown, entrambi freschi di un rinnovo contrattuale e pronti per una stagione da assoluti protagonisti. Il primo insieme alla dirigenza dei Celtics ha deciso di esercitare l’opzione da 9 milioni di dollari sul quarto anno di contratto, estendendolo fino al termine della stagione 2020/21, Jaylen Brown invece dopo molte giornate di trattative serrate insieme a Danny Ainge è riuscito a strappare un contratto pesantissimo per i prossimi 4 anni. La strada per il rinnovo di Brown fin da questa estate sembrava in salita, infatti si è arrivati fino all’ultimo giorno disponibile per arrivare ad un accordo. La guardia dei Celtics aveva inizialmente rifiutato una proposta da 80 milioni di dollari, ma Ainge ha saputo rilanciare arrivando ad offrire 115 milioni di dollari convincendo definitivamente l’ex Golden Bears. La stagione che attende sia Brown che Tatum sarà importante e decisiva non solo per le rispettive carriere ma anche per il destino della squadra, infatti la dirigenza di Boston ha voluto fortemente puntare su questi due giovani talenti, fondamentali per lo sviluppo futuro dei biancoverdi.

Sabonis-Pacers, Hield-Kings: si fa

I rinnovi contrattuali che hanno sorpreso maggiormente, anche a causa di molti rumors e di numerose indiscrezioni, sono stati quelli di Domantas Sabonis e di Buddy Hield arrivati nelle ultime ore disponibili del 21 ottobre. Sembrava che queste due estensioni contrattuali non si sarebbero mai realmente concretizzate, soprattutto quella riguardante il lungo lituano, poiché gli Indiana Pacers negli ultimi giorni di trattative avevano anche pensato di metterlo sul mercato e di organizzare una trade in modo da non perderlo a luglio senza nulla in cambio. Fortunatamente per entrambi si è arrivati ad un accordo, soprattutto per i Pacers che nelle ultime stagioni avevano deciso di puntare molto sulle prestazioni in costante crescita del figlio di Arvydas. L’ estensione contrattuale da oltre 77 milioni di dollari permetterà a Sabonis di rimanere ad Indianapolis ancora per diversi anni diventando uno degli elementi centrali del progetto.

Anche in casa Kings però la situazione rinnovi non era diventata molte semplice da gestire, con il mancato accordo tra la dirigenza e Bogdan Bogdanovic, rischiava di saltare anche il rinnovo contrattuale di Buddy Hield, il quale definì l’offerta di 4 anni a 90 milioni di dollari un insulto, dichiarando pubblicamente di valere molto di più. Effettivamente Buddy Hield nelle ultime stagioni è stato uno dei migliori giocatori della squadra, migliorando sotto molti punti di vista e componendo insieme a DeAaron Fox un ottimo backcourt, soprattutto in chiave futura. Con il passare dei giorni ed il termine del 21 ottobre che si avvicinava, entrambe le parti si sono dovute venire incontro, anche perché i Kings non volevano assolutamente privarsi di lui essendo diventato un tassello fondamentale nel nuovo scacchiere tattico di coach Walton e anche la guardia ex Pelicans aveva come unico interesse rimanere nella capitale californiana. Alla fine la dirigenza di Sacramento ha alzato l’offerta e Hield ha abbassato le sue pretese, trovando un accordo di 4 anni a 86 milioni di dollari garantiti, che potranno diventare 94 o addirittura 106 con il raggiungimento di alcuni bonus, legati alle sue prestazioni e anche a quelle della squadra.

I Raptors rifondano su Siakam

Uno dei rinnovi contrattuali più ricchi è stato firmato da Pascal Siakam, diventato ormai leader e giocatore chiave per i suoi Toronto Raptors. Le prime prestazioni del giocatore camerunense in questa stagione fanno ben sperare i tifosi e confermano il fatto che i 130 milioni di dollari per i prossimi 4 anni offerti dalla dirigenza di Toronto non verranno assolutamente sprecati. Il Most Improved Player della scorsa stagione ha affermato di non essersi posto alcun limite per questa stagione, vuole ancora migliorare tutti i vari aspetti del suo gioco e mettersi ancora di più alla prova, anche perché nonostante abbia vinto già il titolo Nba la sua carriera all’interno della Lega è ancora molto lunga, essendo soltanto al suo terzo anno.

Il massimo salariale richiesto da Siakam dopo la scorsa stagione è più che meritato, sia Masai Ujiri sia la franchigia hanno riposto in lui molta fiducia soprattutto per i risultati futuri dei Raptors, i quali ora non dovranno essere disattesi. Tra i giocatori che hanno firmato un rinnovo contrattuale al massimo salariale ci sono anche Jamal Murray dei Denver Nuggets e Ben Simmons dei Sixers, tutti e tre provenienti dalla classe Draft del 2016.

Dejounte e gli altri

Altri rinnovi contrattuali sono stati quelli di Dejounte Murray, che nonostante l’infortunio della scorsa annata, resta un giocatore fondamentale per coach Popovich attorno a cui costruire gli Spurs del futuro, Joe Ingles che ha prolungato di un anno il suo contratto con gli Utah Jazz, essendo ormai diventato un elemento di fondamentale importanza per la squadra e per le rotazioni di Quin Snyder, infine due anni di estensione contrattuale a 29 milioni di dollari per Taurean Prince, una scommessa sia per la dirigenza dei Nets sia per l’ex Atlanta Hawks, che proverà a ritagliarsi uno spazio importante nelle rotazioni di coach Atkinson, nella nuova squadra di Kyrie Irving e di Kevin Durant.