La Juve Caserta cambia marcia: dal baratro al sogno

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Dall’enorme delusione alla rinascita. In poche parole questa la resurrezione sportiva stile araba fenice della Juve Caserta che a maggio era sprofondata retrocedendo in Lega A2 ma, complici le vicissitudini della Virtus Roma, è stata ripescata nella massima serie.

Da quel momento la dirigenza campana ha rifondato le basi per un progetto cestistico ai massimi livelli, dovendo da subito scegliere il nuovo allenatore, vista la partenza di Esposito verso Pistoia, e poi cominciare ad allestire il roster. La società del presidente Iavazzi ha così puntato su Sandro Dell’Agnello, mettendo insieme una squadra che guardasse alla duttilità e mescolasse chi il campionato italiano già lo conosce e chi invece vi si affacciava per la prima volta.

E la squadra dopo un primo periodo di ambientamento con una sola vittoria in quattro partite ha cominciato ad ingranare e grazie alle ultime due vittoire in fila ha ancora una residua speranza di qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia ma deve andare a vincere a Trento, sperando che Brindisi perda con Cremona. Comunque già un buon risultato per una squadra partita con ritardo rispetto alle altre e che ora ha due vittorie di margine sull’ultimo posto, vantaggio che non può essere rassicurante nel grande equilibrio di quest’anno.

Una squadra che ha la sua connection nel duo Siva-Hunt: il primo ha saltato la prima parte di stagione causa infortunio, ma quando è tornato la musica è cambiata in cabina di regia per Caserta (7, 3 assist di media); mentre il secondo è il vero e proprio totem dell’area. Miglior rimbalzista del campionato (9.8) e miglior stoppatore (1.8), è però un po’ solo in mezzo all’area visto che la Pasta Reggia è tra le squadre che concedono più rimbalzi sotto le proprie plance (38.5). Ma il buon mese di dicembre dei casertani passa anche da Micah Downs, l’ala ex Kansas e Gonzaga in NCAA, che nei cinque match dell’ultimo mese dell’anno ha cambiato marcia: 19, 4 punti con 6, 4 rimbalzi e il 60, 7% da due contro i 9, 9 punti con 4, 6 rimbalzi delle prime nove giornate. Ci sono poi due giocatori che militano da parecchio nel nostro campionato come Daniele Cinciarini e Bobby Jones che fanno da collante della squadra e non solo, visto che il più grande dei fratelli ‘Cincia’ è il miglior realizzatore della squadra. Nelle corte rotazioni a disposizioni di Dell’Agnello trovano spazio i vari Giuri, Gaddefors e il veterano Ghiacci. Questione a parte la querele Amoroso che è stato tagliato, poi ripreso e quindi tagliato (pare) definitivamente.

In un contesto dove la gente di Caserta sta tornando a seguire le gesta della sua squadra, e sta tornando a riempire il PalaMaggiò, i bianco-neri puntano da un lato alla salvezza, mentre dall’altro covano il sogno di accedere alla postseason, anche se sono moltissime le pretendenti. La banda di Dell’Agnello ha mostrato di avere carattere, vedi la rimonta nel derby con Avellino, ma manca di continuità e forse di qualche alternativa dalla panchina. Ma giocando sempre a tutta, con testa e cuore, chissà che anche i sogni non diventino realtà.