Eurobasket 2015 U20: Italia al secondo turno!

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Ad un passo dal baratro ma con un piccolo appiglio a cui aggrapparsi per non cadere. Ieri sera a Lignano Sabbiadoro è stata questa la situazione dell’Italia Under 20 agli Europei di categoria. Una situazione difficilissima dopo che le sconfitte con Bosnia e Belgio avevano rischiato di compromettere tutto, ma con una vittoria contro la Francia ottenuta all’ultimo secondo, per 57-55, mostrando di avere ancora voglia di lottare e qualificarsi per la seconda fase.
La banda di coach Pino Sacripanti davanti al pubblico di casa che ha riempito il palazzetto e spinto i ragazzi dal primo all’ultimo minuto è riuscita a superare una delle candidate al Titolo finale garantendosi altre 3 partite (da lunedì a mercoledì sempre alle ore 21:00) contro Serbia, Lettonia e Israele.

Un percorso ad ostacoli quello dell’Italia, più che altro complicato proprio dagli azzurri con delle sconfitte contro squadre anche inferiori, cominciato però bene, con la vittoria nella prima giornata contro la Croazia (priva di tutte le sue stelle) ottenuta più con il cuore e l’intensità difensiva che con il talento offensivo, che aveva dato la carica giusta alla nostra U20, mettendo in discesa la via verso la qualificazione. Invece a complicare tutto è arrivata la sconfitta contro la Bosnia and Herzegovina e della sua Stella Nedim Buza, autore di 28 punti e lanciato verso una carriera di alto livello in Europa.
Italia-Belgio,   Eurobasket U20 2015 - © 2015 Basketcaffe.comAver perso contro una squadra abbordabile dopo essere stati anche avanti nel punteggio per larghi tratti di partita, ha abbassato il livello dei nostri ragazzi, che il giorno successivo si sono fatti sorprendere anche da un Belgio tutt’altro che imbattibile, aggrappato al solo Lecomte che ha spadroneggiato contro la nostra difesa a uomo, trovando qualche difficoltà in più contro la zona. I belgi hanno avuto il merito di crederci fino alla fine, giocando intensi e sfruttando le tantissime lacune offensive degli azzurri, portando a casa una vittoria storica per la loro nazione.

A quel punto la sconfitta nell’ultima giornata contro la Francia sarebbe stata prevedibile visto che i transalpini sono una delle squadre favorita per la vittoria finale e possono contare su un roster davvero profondo, dotato di individualità notevoli sia a livello fisico che tecnico, ed invece un grande orgoglio ha fatto uscire una grande prestazione degli azzurri, ancora trasportati più dalla difesa e dalla voglia che dal talento individuale o dal gioco di squadra in attacco. Con la vittoria è arrivato quindi il terzo posto nel girone dietro proprio alla Francia e al Belgio.

Poteva fare di più l’Italia in questo girone? Obiettivamente sì perché le sconfitte con Bosnia e Belgio potevano essere assolutamente evitate. Ma è altrettanto vero che il talento a disposizione di coach Sacripanti è piuttosto limitato: Laquintana e Cappelletti sembrano essere gli unici in grado di battere il proprio uomo e creare qualcosa per i compagni, ma sugli scarichi in molti hanno tradito le attese; Nicola Akele non ha mai segnato e non ha fatto vedere miglioramenti nel suo gioco, che continua ad essere notevole solo nella metà campo difensiva. Fontecchio è stato finora una delusione perché oltre ad aver bucato la prima partita e non aver inciso ne nella terza ne nell’ultima, contro la Bosnia si è fatto espellere per doppio tecnico dopo pochi minuti mettendo in crisi le rotazioni di Sacripanti. Flaccadori dopo le fatiche con l’under 19 ha fatto il possibile per integrarsi nel nuovo gruppo, trovando anche dei canestri importanti, ma non potendo fare più di così.

Infine il reparto lunghi è la classica nota dolente della nostra nazionale da un paio di anni ad oggi: Giacomo Zilli assomiglia a Mason Rocca per voglia di battersi, aiutare la squadra, mettere il corpo in difesa, ma anche in attacco i limiti sono simili a quelli dell’ex Napoli. Jacopo Vedovato è stato uno dei migliori, mostrando capacità di intimidire sotto il proprio canestro e qualche buon movimento in attacco, facendosi trovare pronto sugli scarichi. Treviso Basket potrebbe decidere di tenerlo e fargli fare esperienza in LegaDue Gold appena conquistata.

Italia-Croazia Eurobasket U20 2015 - © Basketcaffe.comDetto di cosa non va, comunque, ci sono anche tante cose buone: dalla voglia di lottare su ogni pallone, alla cooperazione difensiva che ha portato a sopperire anche limiti fisici, così come la presenza di giocatori in grado di segnare canestri pesanti (contro la Francia Vencato davvero esiziale). Ma ora è tempo di lasciarsi alle spalle quello che è successo e pensare alle prossime partite che saranno durissime: a partire da quella di lunedì (ore 21.00, diretta con ItalbasketHD su Sky Sport) la prima sfida con la fortissima Serbia, che sta dimostrando di essere una delle principali candidate alla vittoria finale (e ha un Guduric in forma splendente) per poi giocarsela con la Lettonia, altra formazione che fa della difesa forte e del tiro da fuori la sua arma, per finire con Israele. Non sarà facile ma questa Nazionale guidata da un coach davvero bravo ha fatto vedere che quando è con le spalle al muro sa reagire. Speriamo lo sappia fare ancora una volta.