Un solo obiettivo per i Celtics: ricostruzione!

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Per capire l’importanza storica dei Boston Celtics nella Lega basta pensare a due record che appartengono alla franchigia: il maggior numero di titoli NBA, a quota 17, e la maggior quantità di numeri ritirati nella storia dell’intero sport americano, ben 21, ognuno appartenuto a una leggenda del basket passata dal Massachusetts. Dopo l’ultimo anello conquistato nel 2008 e le Finals dell’anno successivo perse contro i Lakers, Boston ed i suoi Big Three, Pierce, Garnett e Allen, a cui si è prepotentemente aggiunto Rajon Rondo, hanno iniziato un lento declino. Sostituiti in auge dal trio di Miami e sconfitti per due anni consecutivi proprio dagli Heat ai playoff, due estati fa qualcosa si è spezzato nell’armonia del gruppo guidato da Doc Rivers. Allen si è unito a LeBron James per vincere il suo secondo anello in carriera e i C’s, complice anche il grave infortunio patito da Rondo, sempre più leader della squadra, non sono andati oltre il primo turno di post-season, demoliti 4-1 dai Knicks.

Doc Rivers ha lasciato il team, accordandosi con i Clippers, che hanno ceduto una prima scelta al Draft 2015 per averlo. Pierce e Garnett, ultimi due baluardi rimasti hanno dimostrato di non avere più la forma fisica di un tempo e di patire l’età, portando Boston a una decisione dolorosa, inaspettata, ma che garantirà un futuro più roseo al team. Nello scambio dell’estate i Celtics hanno ceduto i loro due uomini franchigia più importanti a Brooklyn, oltre a Terry, in cambio di Wallace, Humphries, Bogans, Brooks, Joseph e a tre prime scelte nei Draft 2014/16/18.

L’obiettivo della dirigenza, come dichiarato dal DG Danny Ainge, è uno solo: ricostruzione. Una volta che Rondo sarà rientrato dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio, sarà lui il perno attorno cui girerà la squadra e, benchè il roster non sembra di eccezionale fattura al momento, si completerà negli anni con le scelte acquisite dai biancoverdi dalle altre franchigie. Non mancano però diversi interessanti motivi per seguire con attenzione la stagione della squadra più titolata della Lega.
Il leader della squadra sarà, come detto, il fenomenale Rajon Rondo che, prima di fermarsi a gennaio per l’infortunio, garantiva 13.8 punti e ben 11.1 assist di media a partita, risultando uno dei migliori playmaker in tutta la NBA. Si attende poi una grande conferma da Jeff Green, reduce da una splendida post-season pur con gli scarsi risultati di squadra ottenuti. Potrebbe esplodere Avery Bradley, giocatore di talento, ma molto discontinuo nelle prestazioni, e i Celtics si attendono buone cose anche dal sophomore Sullinger, ottimo rimbalzista, e dal centro rookie Olynyk, draftato alla #13 dai Mavericks e subito acquisito da Boston in uno scambio. Gerald Wallace e Kris Humphries sono due giocatori di esperienza e di buona qualità, ma è difficile che possano incidere a fondo sulla stagione dei C’s, che si prospetta molto complicata, inoltre il lungo è in scadenza (12 milioni), mentre l’ala che ha avuto una stagione difficile ai Nets è a libri paga ancora per tre stagioni a 30.3 milioni complessivi.

Anche sulla scelta del nuovo tecnico si è guardato al futuro: il 36enne Brad Stevens è all’esordio assoluto nella Lega, dopo aver allenato solamente Butler University in NCAA. I risultati però sono stati straordinari e il coach ha ottenuto diversi record personali per precocità e numero di vittorie, oltre ad aver condotto la franchigia alla sua prima finale nel 2010, persa 61-59 contro la ben più quotata Duke e aver ripetuto il risultato l’anno successivo, perdendo ancora l’atto conclusivo contro Connecticut. Stevens è considerato una delle più grandi promesse come allenatore dell’intero panorama del basket americano e il suo modo di allenare è molto attento e riflessivo, studia ogni mossa dell’avversario per prenderne le misure e quindi concede notevole importanza alla fase difensiva, ai fondamentali e al gioco di squadra.

Il gruppo è dunque sicuramente giovane e promettente. Sembra difficile che Boston possa tankare la stagione per avere una scelta alta, per quanto il prossimo Draft faccia gola a chiunque. Sicuramente i C’s sono e verranno sottovalutati, quindi se giocheranno al meglio delle loro capacità potranno fare degli sgambetti eccellenti, continuando sulla loro strada verso una ricostruzione completa e di successo.

25 COMMENTS

  1. Invece mi sembra che delle squadre piú scarse quest anno… sono proprio quelli che hanno l intenzione di tankare di piú

    • Devo dare ragione a Gianlu, non mi sorprenderei se Rondo “casualmente” avesse una ricaduta in allenamento e non rientrasse direttamente ad ottobre 2014 (oppure fine regular season) per innescare Wigging.

    • A questo punto non mi pare ci convenga fare altro. Green ok, speriamo Olynk e Sullinger deve recuperare. Bradley è buono per quello che serve, tutto il resto è da buttare. Rondo per me fa tipo Rose, torna l’anno prossimo.

  2. Beh, da tifoso Celtics…

    non vedo altra strada se non il tanking. Certo, il fatto di chiamarsi Celtics rende le cose più difficili, non puoi tankare spudoratamente da Ottobre a Boston. Però…un tanking “discreto”, giocando anche come dice Emanuele sul ritorno/non-ritorno di Rondo…mi sembra l’unica strada percorribile.

  3. Guarda che come roster. Secondo me boston è unp dei più scarsi della lega. Per me quest anno vanno tranquillamente per Ie prime pick del draft. Pensavo che peggio ci fossero I sixsers ma per ora… stanno giocando bene. Poi anche il fatto dell alllenatore preso dal ncaa, per me è tutto calcolato sto tanking.

  4. tanking is the way…andiamoci a prendere wiggins.

    l’ho già detto mesi fa, la squadra è stata (giustamente) smontata volontariamente. il coach è promettente ma giovane ed inesperto.
    l’obiettivo è quello di perdere, perdere, perdere.

    secondo me se giocassero alla grande questo roster potrebbe anche fare meno schifo di quel che sembra (sempre lontani dall’ottavo posto, ovviamente) ma non ha il minimo senso sforzarsi di perdere “un po’ meno”.

      • era un po’ che non tornavo a scrivere qui, è ora di rimettersi a regime…facciamo un po’ il punto della situazione?

        golden state? contender vera o troppa esaltazione?
        houston può far girare il tutto insieme?
        miami avrà più problemi con “se stessa” (nel senso che possono solo suicidarsi) oppure qualcuno ce la farà davvero?

        per me:
        1) SE curry&bogut rimangono sani, hanno una possibilità su 100 di titolo…se uno dei due si rompe, 0 possibilità
        2) si, ma non subito. un anno di transizione, si capisce cosa non va e poi si opera per completare
        3) l’est si è rinforzato di brutto. penso che il problema di miami non sia tanto dimostrarsi più forte di tutti (è palese che lo sono) quanto riuscire a reggere la pressione di “noi contro tutti gli altri” per più serie quest’anno. l’anno scorso hanno incontrato ostacoli solo in ECF e alle finals e stavano per cadere entrambe le volte…quest’anno già le semifinali saranno dure, e indiana si è rinforzata ancora (per me non abbastanza da battere miami, ma sono duri da abbattere)

        • Secondo me GSW ottima squadra ma non andrà oltre le finals di conference (dipende da chi becca in semifinale)

          SAS sembra ancora la più attrezzata per il titolo a ovest, ma io il mio dollaro lo punto su HOU. Per me ce la fanno già da quest’anno.

          MIA per me rimane la favorita, certo vincere tre volte di seguito è difficile. Dipende tutto da Wade. Se sta bene (meglio dello scorso anno) allora non ce n’è per nessuno, altrimenti… Comunque più pericoli a EST che a OVEST per loro quest’anno.

        • Le mie sensazioni, se nulla cambia, sono:
          GSW possibile finalista a Ovest
          HOU la vedo come squadra che farà bene in RS e che soffrirà i PO. Per quest’anno al massimo alle semifinali di conference
          MIA ormai la pressione l’hanno vissuta per due anni di fila. L’unica (scarsa) possibilità la lascio a IND se arriva davanti alla fine della RS

    • Io non parlerei di tanking. Secondo me non devono impegnarsi per perdere, sono sufficientemente scarsi di base.
      Certo l’assenza di Rondo li penlizza non poco, ma anche con lui in squadra non che ci sino grandi talenti da innescare (escluderei al massimo Green).

  5. Ok allora il piano è fatto.

    Perdiamo brutto, Wallace e Humphries uno scade e l’altro lo amnistiamo, in estate becchiamo Wiggins al draft e poi in free agency James, Anthony, Randolph e capitan Pierce che torna libero.

    E’ fatta. 😉

    P.S. Poi magari facciamo una qualifying offer anche a Cristiano Ronaldo, Casillas e la Carbonero.

  6. è tornato westbrooke… sembra lo stesso…

    torniamo alla normale previsione delle nba finals 2011-12-13-14 e oltre se non si spacca o viene ceduto nessuno di clamoroso: al 90%, MIAMI-OKC…

    per il resto quest’anno in nba è tutto molto bello… ma anche tutto di livello inferiore, non nettamente, ma un gradino sotto… i rockets sono gli unici, oltre miami e okc, con 2 giocatori tra i primi 10 dell’nba… forse loro…vediamo…non dico 100% solo per loro (sas, se non si smentisce, una la azzecca e 3 ne buca di stagoni, tra infortuni e vecchiezza…)….

    love for mvp? durant potrebbe avere seri problemi, questo a stats gli potrebbe andar sopra, se minnesota piazzasse un record sopra i 600 ha un chiarissima chance…

    • Un fenomeno non lo è mai stato, ma ha avuto un tracollo negli ultimi 2 anni da far paura. Considera che bisogna tenerselo per 3 anni!

      CP3 for MVP!

    • zero tiri? O_O

      è involuto in maniera spaventosa in generale, ma è come se non fosse più capace di fare canestro…ma manco un layup, un contropiede…

      • L’ha detto lui stesso lo scorso anno. Non è più in fiducia sul tiro, quindi non tira e quando tira ovviamente non la mette, perché come dice coach Peterson… “IL TIRO E’ UN GESTO AGONISTICO! OKKEEEY TRIGGER!!”

  7. cp3 spaventoso! le sta vincendo lui le ultime 2 partite. sta facendo diventare uno come reddick giocatore da 20 a sera! il che non mi sorprende molto, visto che ha fatto diventare belinelli un giocatore da nba.
    Cmq sarò di parte ma reddick è proprio il giocatore adatto a rivers, se c’è uno che spara triple in transizione ed esce bene dagli scarichi come faceva ray quello è jj. (non a caso rivers lo voleva anche a boston) ps. con quella difesa però non si va da alcuna parte…

    • fin che ne fai 137 a sera va bene :D, comunque ieri non c è stato “power of Love” sconfitta di minnie messa in preventivo dopo la battaglia di ieri notte e con i minutaggi alquanto bizzarri di adelman.
      a proposito di ghost player Bennet di cleveland non ha ancora segnato un canestro da professionista, scelta n1 allo scorso draft…

      • vero! alquanto imbarazzante… però è un giocatore con doti. Sinceramente tutte le prime scelte di sto draft stanno “toppando”.
        Ma datome? il campo glie lo faranno vedere…o fa la fine di darkone!?

        • se ieri non giocavano che vuoi da lui.., a parte gli scherzi sta pagando il fatto di non aver partecipato alla preseason oltretutto adesso che rientra jennings cheeks dovrà garantire minuti anche a caldwel-pope che penso sposterà in ala piccola e questo ridurrà ancora di più lo spazio per lui.
          io non sono uno suo super fan però mi rifiuto di credere che dia meno garanzie di jerebko e singler verrà il suo momento(che non sarà stanotte perchè giocano contro indiana)

  8. ok che ha saltato tutta la preseason. Però non mi pare un bene, il fatto che il campo per scampoli di partita l ha visto… e soprattutto continui a giocare uno come singler al suo posto! alla fine 10/15 min non penso gli si possano negare… soprattutto se giochi con questa boston

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