Pozzecco e il nuovo modo di allenare col sorriso

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Dopo 17 anni di pallacanestro giocata vissuta sempre al massimo Gianmarco Pozzecco da poco più di un anno siede sulla panchina dell’Orlandina Basket con risultati assolutamente positivi. Lo scorso anno il Pozz decise di raccogliere l’invito del presidente Sindona decidendo di guidare una squadra fino a quel momento era ultima in classifica con zero punti, trascinandola ad un passo dai playoff e dimostrando di saperci fare anche come allenatore, ruolo con il quale in tutta la sua carriera non ha mai avuto un rapporto idilliaco. Quest’estate è arrivato il rinnovo contrattuale e un mercato gestito in maniera magistrale, con la società che gli ha messo in mano un gruppo di giocatori molto importanti per provare perlomeno a rincorrere il sogno promozione dalla LNP Gold alla serie A.

Dopo un inizio di stagione un po’ difficoltoso con 3 sconfitte consecutive frutto comunque di infortuni importanti (vedi Basile) e una situazione play deficitaria, sono arrivate 6 W consecutive che hanno spedito i siciliani nel gruppone al secondo posto in classifica a soli 2 punti dalla vetta. Il segreto di questi risultati sono riconducibili oltre che ad un gruppo di giocatori esperti come Matteo Soragna, Gianluca Basile, Sandro Nicevic, il talento di Keddric D’Wayne Mays ma forse e soprattutto al ruolo di Pozzecco come allenatore-compagno di squadra. Perché il Pozz con il suo atteggiamento ha rivoluzionato il ruolo del coach creando un rapporto particolare con i propri giocatori, un po’ perché con alcuni è stato compagno di squadra e nazionale e poi perché molto più semplicemente è fatto così; ha vissuto la pallacanestro sempre come un divertimento cercando di rispettare il meno possibile quelle regole o clichet che esistono nel basket. Come lo dimostrano anche i suoi tweet:

Il tutto offrendo una pallacanestro godibile e un sistema di gioco assolutamente rispettabile che fino a questo momento sta portando Capo d’Orlando ad un passo dalla vetta. Dobbiamo dire che un ruolo importante oltre al Pozz lo sta avendo Gianluca Basile fondamentale fino a questo momento con quasi 10 punti a partita e il 51% da tre (ovviamente tanta ignoranza) e un paio di buzzer-beater di livello: il primo fondamentale per la vittoria contro Verona:

L’ultimo contro Napoli con la partita già vinta:

A testimonianza di un lavoro impeccabile è arrivata anche il riconoscimento di allenatore del mese di novembre frutto di 4 vittorie in altrettante gare giocate nel solo ultimo mese. Dunque un riconoscimento importante che testimonia un ottimo lavoro finora svolto dal tecnico triestino che per l’ennesima volta ci ha preso in giro a tutti, un po’ come faceva quando per diciassette anni si è letteralmente goduto la sua carriera ed ha fatto godere (ed a volte incazzare) i tanti tifosi che ancora lo amano e lo rispettano, perchè la follia adesso non è più sul parquet ma dalla panchina.