Brindisi, dalla coda dell’Italia alla testa della classifica

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Guardando la classifica della Serie A dopo 6 giornate ci sono tre squadre in testa con un record di 5 vinte ed 1 sola sconfitta e sono tutte e tre delle sorprese. C’è Siena che, disfa e ricostruisce ogni estate, ma alla fine è sempre là in alto, c’è una ritrovata Virtus Bologna e c’è soprattutto la sorpresa di questo inizio di stagione, la Enel Brindisi.
In pochi si aspettavano una Brindisi in grado di ripetere le fenomenali prestazioni della passata stagione quando entrò alle Final Eight di Coppa Italia e sfiorò i playoff a fine stagione; anche perchè i giocatori simbolo di quella Enel se ne sono andati tutti, tanto per fare due nomi Cedric Simmons è andato all’Olympiacos, mentre Jonathan Gibson fallito l’approdo in NBA è andato a giocare in Cina.

Il mercato estivo della dirigenza pugliese è passato sotto traccia, ingaggiando giocatori sconosciuti ai più, ma forse non a coach Piero Bucchi il vero artefice di questa Brindisi. Sì perchè c’è molto della sua mano sapiente nella costruzione di questa squadra che corre, segna, fa divertire e vince; inoltre uno degli aspetti da sottolineare è che la squadra pugliese aveva il roster completo ben prima di settembre ed ha potuto quindi lavorare con calma e creare un clima ed un gioco di squadra che alle altre formazioni manca. Lo testimoniano la pre-season perfetta e la vittoria alla prima giornata con Milano che, al contrario, aveva avuto solo pochi giorni per allenarsi a ranghi completi visti gli impegni dell’Europeo.

A conferma dell’ottimo momento i pugliesi hanno stabilito un nuovo record societario infilando quattro vittorie consecutive, e mai avevano avuto 10 punti in classifica dopo sei giornate in tutte le loro precedenti partecipazioni alla massima serie.

Puntando su molti giocatori alla loro prima esperienza in Italia Piero Bucchi ha voluto alla sua corte un giocatore dalla grande esperienza, un lottatore, uno che non molla mai, un esempio per la squadra come Massimo Bulleri, il quale guida anche la truppa degli italiani con Zerini e Formenti: qui forse l’unica pecca di questa Brindisi, ovvero quella di puntare poco sugli italiani ed avere un quintetto solo di stranieri.

L’Enel ha ben quattro giocatori con una media punti sopra la doppia cifra, ovvero Jerome Dyson, il go-to-guy della squadra, Delroy James, il punto di riferimento sotto le plance, Folarin Campbell e Alade Aminu e sfrutta una rotazione a dieci uomini, tutti con più di dieci minuti a partita a sottolineare come Bucchi non si basi solo su un giocatore ma punti sul collettivo e lo dimostrano gli 81 punti di media a partita con quasi 13 assist; unica nota negativa i 31 rimbalzi catturati a partita che le valgono l’ultimo posto nella speciale graduatoria, ma vista la posizione nella classifica della Serie A, i tifosi brindisini se ne faranno volentieri una ragione.