Uno dei momenti più attesi è arrivato: la NBA ha rilasciato la “schedule”, il calendario, della stagione 2020-21 che scatterà martedì 22 dicembre. Un’annata particolare, con 72 gare invece delle tradizionali 82, senza All Star Weekend ma comunque con una sosta dal 5 al 10 marzo, poi dall’11 si riprenderà per la seconda parte di campionato che avrà il suo termine il 16 maggio. Va evidenziato che, a causa della pandemia da Coronavirus, la NBA ha deciso di rendere noto soltanto il calendario della prima metà, fino appunto al 4 marzo, tenendosi aperta la possibilità di fare correzioni in corso d’opera a seconda di come si muoverà la curva dei contagi, sempre in un numero altissimo negli Stati Uniti.
Qualche giorno fa, l’1 dicembre, sono iniziati ufficialmente i training camp, poi l’11 scatterà la preseason, mentre dopo la regular season ci saranno il Play-in Tournament (impegnate le squadre dal 7° al 10° posto) dal 17 al 21 maggio, e infine il 22 maggio scatteranno i playoffs.
Opening night, Natale e le gare da non perdere
Si parte dunque il 22 dicembre ed è una partenza col botto: prima al Barclays Center c’è la gara tra i Brooklyn Nets di Irving, Durant e coach Nash, e i Golden State Warriors di Steph Curry e del rookie James Wiseman, a seguire il primo e unico derby di Los Angeles della prima metà di campionato tra Clippers e Lakers, con la consegna degli anelli ai gialloviola. Il giorno successivo, il 23, vanno in scena ben 13 gare: tra queste gli esordi di Danilo Gallinari con gli Hawks sul campo dei Bulls e di Nik Melli coi Pelicans a Tampa contro i Raptors; inoltre i vice campioni dei Miami Heat aprono a Orlando, i nuovi 76ers di Doc Rivers esordiscono in casa con gli Wizards di Russell Westbrook, al Garden spicca il big match tra i Celtics e i Bucks di Antetokounmpo, la prima scelta assoluta al Draft Anthony Edwards debutta coi Timberwolves a Detroit, a chiudere il programma i nuovi Phoenix Suns di Chris Paul ospitano i Mavs di Luka Doncic.
A Natale un menù ricchissimo dalle 18, ora italiana: in successione Heat-Pelicans, Bucks-Warriors, Celtics-Nets, Lakers-Mavericks e per chiudere Nuggets-Clippers!
Non ci saranno inoltre “derby italiani”, nessuno scontro diretto fra gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, i New Orleans Pelicans di Nicolò Melli e i Golden State Warriors di Nico Mannion. Infine il capitolo delle presenze in diretta televisiva nazionale di questa prima metà: dominano i Lakers di LeBron James e Anthony Davis con ben 16 partite, seguiti con 14 da Celtics, Warriors, Pelicans (effetto Zion) e Mavericks (effetto Luka), poi Nets con 13, Bucks con 12, Clippers con 11 e Heat con 10; nessuna presenza per Cavs, Kings, Magic, Pistons, Spurs, Thunder e Wizards.
Tra le altre gare da segnare:
- 8 gennaio 2021, Pelicans-Hornets (la sfida dei fratelli Ball, i Pelicans di Lonzo e gli Hornets del rookie LaMelo);
- 18 gennaio 2021, Nets-Bucks;
- 18 gennaio 2021, Lakers-Warriors;
- 21 gennaio 2021, Bucks-Lakers;
- 26 gennaio 2021, Rockets-Wizards (Westbrook torna a Houston da avversario);
- 13 febbraio 2021, Warriors-Nets (il primo ritorno di Durant da avversario di Golden State);
- 15 febbraio 2021, Wizards-Rockets (John Wall a Washington dove ha giocato negli ultimi 10 anni);
- 18 febbraio 2021, Lakers-Nets;
- 20 febbraio 2021, Lakers-Heat (riedizione dell’ultima finale NBA);
- 21 febbraio 2021, Clippers-Nets.
Trae Young needs more nationally televised games, via @basketballtalk pic.twitter.com/IGU06k9CiV
— Zach Harper (@talkhoops) December 5, 2020
I dettagli del calendario
In questa prima metà di stagione ogni squadra giocherà 37 o 38 partite, tra le 17 e le 20 in casa; in tutto si disputeranno 558 delle 1080 partite previste dal calendario. Ogni franchigia giocherà tre volte contro avversarie della stessa conference e due volte contro avversarie dell’altra conference, per un totale appunto di 72 partite.
La novità di quest’anno è l’introduzione delle “serie” tra squadre della stessa conference per ridurre i viaggi, ovvero sfidare la stessa avversaria sullo stesso campo in due sere consecutive, alla stregua di quello che accade nel baseball MLB: ogni squadra giocherà in media quattro serie in questa prima metà, due in casa e due in trasferta. Inoltre si giocheranno più gare consecutive in trasferta, tra le 4 e le 6, concentrate in una stessa area geografica. Ad esempio i 76ers giocheranno in casa il 20 e 22 gennaio contro i Celtics, poi il 23 e 25 a Detroit contro i Pistons; inoltre, dal 9 al 15 febbraio, Philadelphia volerà ad Ovest e giocherà 4 gare in serie a Sacramento, Portland, Phoenix e Salt Lake City.