Il mercato di Eurolega è ormai in archivio: Milano e le big pronte per la stagione 2020-21

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Tutti i tasselli si sono ormai incastrati, le squadre si sono riunite e stanno già preparando la stagione 2020-21, quella del rilancio dopo il lockdown. L’AX Armani Exchange Milano, ma non solo, è già da giorni al lavoro in palestra con Ettore Messina in vista della Supercoppa italiana, e anche all’estero i centri di allenamento hanno riaperto le porte. Per quello che riguarda l’Eurolega, in attesa del via della regular season il prossimo 1 ottobre, ci saranno ben due tornei di preseason, una sorta di prova generale ma anche una specie di “regalo” per i tifosi che di fatto sono in astinenza da pallacanestro europea dal marzo scorso: ci saranno due “We’re Back Preseason Tour”, uno a Kaunas il 12-13 settembre con Zalgiris, Panathinaikos, Anadolu Efes e Olimpia Milano, e uno a Valencia il 15-16 settembre con Valencia, Bayern Monaco, Olympiacos e ASVEL Villeurbane.

Olimpia Milano

Il roster dell’Olimpia è chiuso da tempo e tutti sono già al lavoro agli ordini di Ettore Messina. Ovviamente c’è grande curiosità e attesa per vedere all’opera i nuovi, da Datome a Delaney passando per Shields, Hines, Punter e Leday, senza dimenticare Davide Moretti. Inevitabilmente Milano avrà da subito i riflettori puntati addosso, compresa la Supercoppa, e non potrà permettersi troppi passi falsi. Il roster è chiuso così e non sembrano al momento esserci spiragli per delle modifiche, anche se qualcuno tiene accesa la pista che porta a Marco Belinelli per ottobre se questi non trovasse un contratto in NBA. Fantabasket? Vedremo…

Anadolu Efes e Fenerbahce

L’Anadolu Efes vuole riprendere da dove era stata interrotta, dal primo posto in classifica e dal ruolo di favorita per il titolo. Per questo coach Ataman ha confermato in toto il roster ad eccezione di Alec Peters, ha rinnovato Singleton, Pleiss su tutti, e ha blindato almeno per un’altra stagione le stelle Larkin e Micic: è facile che per l’Efes sia l’anno del “do or die” proprio per la questione Larkin-Micic, destinati ad altri lidi nel 2021-22.

Sull’altra sponda di Istanbul, al Fenerbahce, invece è stata rivoluzione: via Obradovic, Datome, Sloukas tra gli altri, è arrivato Kokoshkov per la panchina e sono rimasti nomi importanti come Vesely e De Colo. Nonostante la riduzione del budget, il GM Gherardini ha piazzato colpi importanti sul mercato come l’ex sassarese Pierre, l’ala tedesca Barthel, il duttile Ulanovas dallo Zalgiris, l’ottimo Lorenzo Brown, che aveva richieste anche dal Pana, e ha deciso di scommettere sull’atletone Johnny Hamilton, ex Darussafacka, e su Jarell Eddie esperta ala classe 1991 reduce da una stagione positiva a Murcia (14 punti col 44% da tre in ACB). Sulla carta il Fenerbahce non parte in primissima fila ma il roster è tutt’altro che anonimo.

Real Madrid e Barcellona

A Madrid tiene banco il caso Campazzo. Il playmaker argentino pareva deciso a lasciare il Real per volare in NBA (Twolves o Mavs per lui) ma al momento è al lavoro con la squadra e coach Laso, per cui tutto è in fase di stallo, compresa la situazione legata a Nicolas Laprovittola, trattenuto in Spagna nonostante il pressing del Panathinaikos. Il Real ha rinnovato Carroll, Reyes e Thompkins, ha riportato a casa il talentuoso Carlos Alocen e preso Alberto Abalde da Valencia spendendo per un ricco buyout, ma attende anche per Ante Zizic, il lungo croato che non è ancora free agent da Cleveland. Insomma, a Madrid qualche pensiero ce l’hanno.

Nessuna novità recente a Barcellona, già al lavoro agli ordini del nuovo coach Sarunas Jasikevicius. Il grande acquisto è ovviamente Nick Calathes, poi sono stati rinnovati gli accordi con Oriola, Kuric, Davies e Bolmaro, che attende il Draft NBA di ottobre. Resta aperta una casella nel reparto lunghi dopo l’addio del veterano Ante Tomic ma per ora resta l’ucraino Pustovyi: a vuoto l’assalto per Jan Vesely, per ora impraticabile la pista Pau Gasol, anche Jock Landale non è un obiettivo concreto visto che l’australiano attende l’NBA.

CSKA Mosca

Pronto a partire col vento in poppa il CSKA Mosca, squadra fatta e finita da settimane. Al momento il lettone Janis Strelnieks è ancora a roster e quindi difficilmente lascerà Mosca: resta da capire se ci sarà qualche aggiunta nel reparto esterni visto che, a parte Mike James, l’italiano Hackett e il già citato Strelnieks, ci sono i giovani Ukhov e Khomenko, forse un po’ poco per rispettare il grande ruolo di favorita. I moscoviti di Itoudis restano una corazzata ma forse c’è ancora bisogno di una piccola aggiunta.

Maccabi Tel Aviv

Il Maccabi ha vinto la Winner League post lockdown e forse per questo motivo ha perso qualche treno sul mercato. Gli israeliani non si sono ancora rassegnati nella corsa ad Ante Zizic, attendono di poter rinnovare Quincy Acy e intanto hanno blindato Wilbekin e Tyler Dorsey, oltre ad aver prolungato con Hunter, Caloiaro e DiBartolomeo. Inevitabilmente perderanno Deni Avdija, destinato alla Top 10 del Draft NBA, mentre gli unici volti nuovi sono l’israeliano Oz Blayzer, ala ex Maccabi Rishon, e Chris Jones, play americano reduce da un ottimo anno al Bursaspor (15 e 7 assist di media). Il roster di coach Sfairopoulos è comunque chiamato a qualche altro cambiamento e nuove aggiunte per andare a caccia della Final Four.

Olympiacos e Panathinaikos

L’Olympiacos ha fatto le cose per bene e sembra tornata ad essere una contender con il ritorno di Kostas Sloukas, un processo lungo ma alla fine andato a segno. Proseguirà ancora “Kill Bill” Spanoulis, Printezis e Vezenkov hanno rinnovato, e sono stati aggiunti pezzi interessanti come Hassan Martin, Jean-Charles, Charles Jenkins e Aaron Harrison. Ovviamente mancherà il talento di Milutinov ma l’atletismo e l’esplosività dei nuovi (e di Octavius Ellis) potrebbe non far rimpiangere il serbo.

E’ stata invece rivoluzione al Panathinaikos dove sono rimasti solo i greci Papagiannis, Mitoglou e Papapetrou, destinato a diventare l’uomo simbolo della squadra di coach Vovoras. In attesa che anche Fredette lasci (destinato alla Cina), i biancoverdi si sono radunati con tanti volti nuovi: ci sono ex conoscenze dell’Italia come Aaron White e Nemanja Nedovic, ex Milano, c’è il “monzese-cubano” Howard Sant-Roos, liberato dal CSKA e atteso da una stagione importante con più minuti e responsabilità, il lungo americano Zach Auguste che torna dopo una buona esperienza al Galatasaray, mentre per il backcourt ci sono anche Pierre Jackson, ex Maccabi, e Marcus Foster, reduce da un’annata importante all’Hapoel Holon (oltre 19 punti di media). Aggiunti anche Kaselakis e Bochoridis per allungare le rotazioni di una squadra che potrebbe essere un’incognita intrigante.

Baskonia e Valencia

I campioni di Spagna del Kirolbet hanno trattenuto il gioiello Vildoza (occhio al CSKA e al Real se andasse via Campazzo…) e hanno confermato Pierria Henry, oltre ai vari Polonara, Zoran Dragic e Diop, mentre sul mercato hanno cercato di fare le solite scommesse. Già detto di Giedraitis dall’Alba Berlino, sempre dalla Germania arriva la guardia tiratrice Khadeen Carrington (17 di media a Ludwigsburg), mentre per il reparto lunghi si è deciso di puntare su Tonye Jekiri, il nigeriano re dei rimbalzi dell’ultima Eurolega con l’ASVEL, e su Alec Peters, il bianco USA che è stato sostanzialmente la scelta dopo aver mancato l’ingaggio di DeShaun Thomas, volato in Giappone.

Mercato molto importante a Valencia dove coach Ponsarnau sarà chiamato a risultati di prestigio e possibilmente il traguardo dei playoff. Gli addii di Loyd e Abalde su tutti, senza dimenticare Motum e Doornekamp, non sono di poco conto, ma gli arrivi di Prepelic, Derrick Williams, Hermansson e infine Nikola Kalinic, sono molto molto interessanti e sulla carta posso alzare il livello della squadra. Importanti anche le conferme del veterano San Emeterio, del lungo Labeyrie, di Van Rossom e del pivot americano Mike Tobey, devastante nel torneo finale di ACB e corteggiato a lungo dal Barcellona.

Khimki, Zenit e Zalgiris Kaunas

Dopo la conferma di Alexei Shved, e di altri come Devin Booker, i gialloblu di Mosca si sono mossi sul mercato e hanno rinforzato notevolmente il reparto lunghi riportando a Mosca Jordan Mickey dopo un anno a Madrid e ingaggiando Greg Monroe. Da non sottovalutare la presa di Evgeny Voronov, ala duttile ex Zenit. Non resteranno Evans, Thomas Robinson e Anthony Gill, uno dei giocatori sorprendentemente ancora liberi.

Lo Zenit, dopo la difficile stagione d’esordio in Eurolega, ha cambiato parecchio ma ha messo a segno colpi importanti e precisi. Dopo Gudaitis, Rivers, Poythress e Pangos, l’ultimo innesto è Billy Baron, tiratore ex Stella Rossa cercato anche dalla Virtus Bologna, senza dimenticare un altro cecchino come il veterano Fridzon. Il roster a disposizione di Xavi Pascual è intrigante e potrebbe inserirsi nella corsa ai playoff.

Incuriosisce anche il nuovo corso dello Zalgiris Kaunas, senza più Jasikevicius ma con in panchina l’austriaco Martin Schiller, reduce da un’eccellente esperienza in G-League coi Salt Lake City Stars, l’affiliata degli Utah Jazz. Schiller potrà ancora contare sui veterani Jankunas, Milaknis e Lekavicius, e sulle importanti conferme di Walkup, Grigonis e Hayes; da scoprire Dimsa e Vasturia mentre sono chiamati ad un ruolo importante le novità di rilievo come Garino, l’ex Olympiacos Rubit e il francese Lauvergne, che sarà per forza di cose il pivot di riferimento dei lituani. Da seguire il talento di Jokubaitis, pronto a esplodere.

Stella Rossa

Pochi ritocchi nell’ultimo periodo per la Stella Rossa che già aveva impostato il roster della nuova stagione puntando su coach Sasha Obradovic e su giocatori in rampa di lancio come Loyd, Walden, Nnoko, e su Langston Hall, playmaker che al Promitheas ha ben figurato. Aggiunti anche Radanov e Uskokovic, di rilievo pure l’ingaggio del veterano Marko Simonovic e del lungo 24enne Duop Reath, sud-sudanese di passaporto australiano reduce da due buone stagioni all’FMP Belgrado (12+5 col 43% da tre nell’ultima ABA League).

Alba Berlino e Bayern Monaco

I campioni di Germania dell’Alba hanno rinnovato il contratto di coach Aito Garcia che proseguirà nel suo grande percorso di sviluppo della squadra. Già detto delle conferme dei vari Siva e Sikma e degli arrivi di Lammers e di Simone Fontecchio, altri importanti innesti sono il lungo Olinde, ex Bamberg, e i “registi” Maodo Lo, arrivato dal Bayern, e Jayson Granger, l’uruguaiano a caccia di una nuova avventura dopo l’esperienza al Baskonia segnata da tantissimi infortuni.

Al Bayern Monaco c’è la necessità di un riscatto dopo il fallimentare 2019-20 e così si è deciso di puntare forte su Andrea Trinchieri in panchina! Al suo fianco l’ex coach di Treviglio Adriano Vertemati, due che allargano la “comunità italiana” che già contava il GM Daniele Baiesi e i giocatori Diego Flaccadori e Sasha Grant. Non da poco le partenze di Maodo Lo e di capitan Barthel, il mercato è stato però importante con le conferme di Lucic e Dedovic e gli arrivi di Wade Baldwin dall’Olympiacos, dell’interessante Nick Weiler-Babb dal Ludwigsburg (fratello minore di Chriss Babb) e di tre lunghi che conoscono benissimo l’Eurolega come JaJuan Johnson, Malcolm Thomas e Jalen Reynolds, giocatori con caratteristiche abbastanza differenti e complementari. Una bella sfida per Trinchieri e per il Bayern.

ASVEL Villeurbane

Squadra al completo già nei primi giorni di luglio, l’obiettivo dei francesi allenati da TJ Parker (fratello del proprietario Tony) sarà quello di lottare per i playoff e magari mettere in mostra dei giovani prospetti come accaduto con Theo Maledon, destinato al primo giro del Draft NBA. Il prossimo potrebbe essere Matthew Strazel, razzente play, mentre sono chiamati ad un rilancio giocatori come Norris Cole e Gue Yabusele.