Hot or not nella bolla di Orlando

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A metà della mini regular season organizzata dalla NBA per ripartire dentro la bolla di Orlando è possibile tirare le prime somme, i primi verdetti della classifica e vedere chi sono le squadre e i giocatori a cui la pausa del CoVid19 ha fatto meglio e peggio. I Milwaukee Bucks ad esempio hanno centrato per il secondo anno consecutivo la vittoria della Eastern Conference, mentre Orlando Magic e Brookyln Nets hanno ottenuto il pass per giocare i playoffs a Est eliminando i Washington Wizards (nella bolla più per pareggiare il numero di squadre e per questioni contrattuali/pubblicitarie che per una vera chance di andare a fare la post season).
A Ovest invece è ancora tutto molto incerto con tantissime squadre in lotta per riuscire a prendersi l’ultimo posto valido per i playoffs, e con un paio di squadre caldissime e alcune freddissime che si apprestano a giocare le ultime sfide con spiriti diversi.

Phoenix Suns – I più caldi in assoluto

Unici ancora imbattuti nella bolla, i Suns hanno sorpreso un po’ tutti e partendo da ultimi a Ovest nella corsa all’8° posto (Grizzlies) ora si ritrovano decimi ma solamente a mezza partita di distanza dai Blazers (9°) che vorrebbe dire andare a fare lo spareggio. Booker e compagni hanno trovato grande ritmo e adesso, sulle ali dell’entusiasmo, stanno cercando di fare un vero e proprio colpaccio a cui nessuno obiettivamente credeva. Le ultime partite del loro calendario non sono semplici ma nella forse straordinaria in cui sono potrebbero anche riuscire nell’impresa di continuare il filotto di vittorie consecutive.

Oltre alla squadra a Phoenix è caldissimo anche il social media manager che nelle ultime settimane è diventato senza dubbio l’MVP di Twitter con i suoi Tweet!

Grizzlies e Pelicans – In grandi difficoltà

Sembrava potessero essere le due principali candidate ad arrivare 8° e 9° e giocarsi lo spareggio, invece Memphis ha iniziato malissimo trovando solamente 1 vittoria finora e vedendo le altre avversarie accorciare drasticamente la distanza (oltre ad aver perso anche Jaren Jackson Jr per infortunio). Una vittoria questa sera però darebbe la matematica certezza ai Grizzlies di giocare almeno lo spareggio.
I Pelicans invece sono la vera delusione a Ovest finora, con alcune partite giocate e perse senza dimostrare una vera voglia di vittoria oltre che evidenti problemi tecnico-tattici e lacune difensive troppo grandi per poter ambire a qualcosa di più importante. La loro eliminazione dalla corsa al play-in è vicina, e con lei pare anche l’esonero di coach Gentry che sembra essere arrivato al capolinea con questo gruppo di ragazzi.

TJ Warren o TJ “Bubble”?

La bolla sembra aver fatto bene soprattutto a TJ Warren che nelle 5 partite disputate dai suoi Indiana Pacers (4 vinte e 1 persa con aggancio agli Heat al 4° posto a Est) sta volando a 34.8 punti di media (il migliore della NBA), 60.5% dal campo e un irreale 55.6% da tre punti! L’assenza di Sabonis gli ha sicuramente aperto la strada e gli ha dato più minuti, ma TJ “bubble” Warren sta vivendo un sogno da cui spera di svegliarsi il più tardi possibile (questa notte contro i Lakers nel primo quarto ad un certo punto il punteggio recitava un incredibile Warren 18-Lakers 17), perché se anche Oladipo riuscisse a ritrovare un po’ di forma, allora i Pacers ai playoffs potrebbero diventare un avversario scomodo per tutti!

Luka Doncic – Più che un MIP sembra un MVP

Inserito nella lista dei 3 contendenti al premio di Most Improved Player Of the Year insieme ad Adebayo e Ingram, Luka Doncic da quando è nella bolla sta dimostrando di essere un candidato più per il premio di MVP che per quello di MIP. Sta viaggiando in tripla-doppia di media a 33.4 punti, 11.6 rimbalzi e 11.6 assist anche se i Mavs nelle 5 partite giocate sono 2-3 di record.
Lo sloveno ad ogni modo sta continuando a stupire tutti, perché oltre alle cifre stratosferiche (aiutate un po’ anche dai ritmi offensivi forsennati e dalla totale assenza di difesa in gran parte delle partite nella bolla di Orlando) sta continuando a dimostrare di essere un leader, il padrone assoluto della sua franchigia ad appena 21 anni. Dallas ai playoffs si troverà contro quasi sicuramente i favoritissimi Clippers, ma sarà bene per la squadra di Rivers di non sottovalutare questo giovane ragazzo e i suoi compagni.

Gary Trent Jr – I Blazers hanno trovato una gemma?

Chiaramente tutte le chance di passaggio ai playoffs per Portland passano da Damian Lillard, vero trascinatore dei compagni sia durante la regular season normale sia durante questo post CoVid19. Ma se i Trail Blazers riusciranno ad arrivare almeno 9° (e la sconfitta di ieri contro i Clippers nel finale rischia di pesare tantissimo) una parte del merito andrà anche a Gary Trent Jr che a Orlando si è trasformato diventando un giocatore imprescindibile per coach Stotts. Difesa aggressiva, percentuali da 3 punti stratosferiche (25/38 e 65.8%), faccia tosta: Trent Jr è senza dubbio la nota più lieta per i Blazers che dal Draft e sul mercato negli ultimi anni non hanno pescato proprio sempre bene.