Milano scatenata: è un mercato che vale la F4 di Eurolega?

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Il mondo del basket sta vivendo un momento di stasi causata dalla pandemia di CoVid19: l’NBA deve ancora decidere se finire la stagione mentre l’Eurolega e la serie A hanno chiuso i battenti per questa stagione congelando la situazione e di fatto annullando l’annata 2019/2020. Per questo motivo in Europa si è entrati già nella fase calda del mercato con le principali squadre di Euroleague a fare le prime mosse.

Ma se tante società stanno tagliando il budget e giocatori, il CSKA Mosca si è liberata di già 5 contratti, pur avendone firmati altri come Milutinov e confermato Mike James, il Fenerbahce sembra in grande crisi e pare non paghi gli stipendi da mesi (infatti Sloukas avrebbe già trovato un accordo con l’Olympiacos), lo Zenit ha dichiarato di non sapere ancora il budget e quindi la possibilità di disputare l’EL, ce n’è una, Milano, che sta invece accelerando formando già adesso una squadra di altissimo livello.

Nuovi arrivi di esperienza per puntare alle Final Four

Messina, che oltre a essere il coach è anche il Presidente della formazione milanese, ha cercato di anticipare le altre squadre sfruttando il periodo di incertezza. Il proprietario Armani, invece, ha aperto ulteriormente i cordoni della borsa e sembra voler andare all-in per puntare al bersaglio grosso in questa stagione.
L’obiettivo dichiarato sono ovviamente le Final Four di Eurolega oltre alla vittoria dello Scudetto. Obiettivi che per essere raggiunti richiedono sforzo economico e scelte ponderate che sembrano essere quelle fatte dalla dirigenza quest’anno.

Kyle Hines ministro della difesa

L’arrivo di Kyle Hines porterà esperienza e solidità difensiva. Il centro statunitense dopo una vita cestistica al CSKA Mosca ha scelto di tornare dal suo primo coach in Russia, Ettore Messina, sposando il progetto milanese che cercherà di metterlo al centro dei meccanismi di difesa del ferro, dove Hines ha dimostrato di essere un vero leader. Con Sergio Rodriguez e Vlado Micov andrà inoltre a formare un trio di giocatori con grande leadership in grado di guidare uno spogliatoio che non è sempre stato facile da gestire in questi anni.

Shavon Shields al ritorno in Italia

I tifosi di Milano se lo ricordano bene Shavon Shields che in maglia Trento, nei playoff Serie A, proprio al Forum aveva sfoggiato una serie di prove offensive davvero di primissimo livello. L’anno al Baskonia, il suo primo in EL è stato buono, con 9.5 punti di media, 3.4 rimbalzi, tirando il 51.2% da due, il 34.6% da tre e l’85.7% ai liberi; numeri importanti per un attaccante che dovrebbe togliere parecchie castagne dal fuoco a coach Messina, che lo scorso anno si è trovato troppo spesso senza un attaccante di 1-contro-1 in grado di fare la giocata importante nei secondi decisivi.

Malcolm Delaney l’attaccante che mancava

Reduce da una stagione al Barcellona da 10.2 punti, 4.8 assist, 46.8% da due e 43% da tre, Malcolm Delaney andrà a prendere il posto lasciato libero da Nedovic che non è stato confermato. Il suo arrivo permetterà a coach Messina di giocare spesso con il doppio playmaker lasciando quindi libertà ai giocatori di autogestirsi i compiti offensivi, diventando ancora più pericolosi e dando maggiori armi all’attacco milanese. Delaney potrebbe essere in campo spesso anche insieme al Chacho (un po’ come succedeva al Real Madrid con Llull e al Cska Mosca con De Colo) formando una coppia davvero interessante e di primissimo livello Europeo, ma soprattutto Milano dovrebbe aver trovato un attaccante di 1 contro 1 in grado di creare per se e per i compagni che finora era mancato.

Derrick Williams e Gigi Datome next?

Altri due obiettivi dell’Olimpia Milano sono due giocatori del Fenerbahce, che in crisi economica potrebbe non riuscire a confermarli: Derrick Williams sarebbe la prima scelta per la posizione di 4, visto che Messina lo aveva cercato già la scorsa estate. Dinamico, atletico, migliorato anche al tiro, l’ex Seconda scelta assoluta del Draft NBA 2011 si è adattato al gioco europeo diventando uno dei migliori esterni della competizione. Più attaccante che difensore, Williams potrebbe essere il giocatore in grado di far fare un’ulteriore salto di qualità all’Armani Exchange.

Poi c’è il capitolo Datome: quella che sembrava essere solamente una voce all’inizio, ora par aver preso piede e Milano sarebbe disposta a fargli anche un contratto a lungo termine. Se fisicamente Gigi ha avuto qualche problema nelle ultime stagioni è indubbio che la sua leadership servirebbe nello spogliatoio e potrebbe essere un’arma veramente importante anche per il campionato Italiano, per cercare di puntare allo Scudetto che manca dalla stagione 2017-18.

Conferme e partenze

Ovviamente per dei giocatori che entrano per forza di cose ce ne sono altri che escono: ai saluti infatti sono già arrivati Amedeo Della Valle, Nemanja Nedovic, Keifer Sykes e Christian Burns, mentre è molto probabile che non venga rinnovato anche Arturas Gudaitis.
Confermati invece Kaleb Tarczewski (rinnovo fino al 2023) e Paul Biligha. Mentre da capire le posizioni di Michael Roll e Jeff Brooks che probabilmente verranno gestite in base anche ad ulteriori nuovi arrivi di mercato, per capire sia la quota stranieri che quella italiani.