Levert, Siakam, Tatum: chi saranno i breakout players in questa stagione NBA?

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L’obiettivo di qualsiasi giocatore nella NBA è lavorare sodo durante la off-season in modo da impressionare e stupire tutti durante la stagione, indirizzando non solo il futuro della propria franchigia ma soprattutto quello della propria carriera all’interno della Lega. In particolar modo quest’anno il numero di giocatori, che potrebbero incrementare il loro rendimento ed avere una breakout season è davvero alto e con una imminente stagione tra le più incerte degli ultimi anni, alcuni giocatori potrebbero stravolgere ulteriormente gli equilibri della NBA.

Siakam nuovo uomo franchigia

La stagione della definitiva consacrazione potrebbe essere questa per Pascal Siakam, che dopo un’annata culminata con il titolo NBA e il premio di Most Improved Player of the Year, vuole diventare la stella e il leader di questi Toronto Raptors dopo la partenza di Kawhi Leonard. Molto importante è stato l’arrivo in panchina di coach Nurse, che con il suo nuovo stile di gioco ha messo il giocatore camerunense nelle migliori condizioni possibili per poterne sfruttare tutte le capacità come la sua velocità in campo aperto, il suo atletismo e la versatilità nei movimenti. Siakam è diventato infatti un ottimo giocatore su entrambi i lati del campo, ha migliorato il suo trattamento di palla unito alla sua incredibile rapidità e sta lavorando molto sul tiro dalla lunga distanza, unica pecca all’interno del suo skill set. Il premio di giocatore più migliorato ricevuto a fine giugno rappresenta solo l’inizio per Siakam, poiché ricoprirà in questa stagione un ruolo ancora più importante e dovrà diventare il leader offensivo di questi Raptors, soprattutto dopo il rinnovo contrattuale al massimo salariale.

Oltre a Siakam in casa Raptors un altro giocatore che potrebbe avere una importante stagione è OG Anunoby, che dopo una stagione piena di infortuni in cui ha visto il campo molto di rado, data anche la presenza di un certo Kawhi Leonard, ha finalmente le possibilità per mettersi in mostra. Il terzo anno per molti giocatori è quello in cui è necessario compiere dei salti di qualità importanti per la propria maturazione tecnica, e dopo i lampi nella stagione da rookie per Anunoby è arrivato il momento di portare a compimento il suo processo d’evoluzione, assumendosi anche delle responsabilità in modo da diventare un titolare per coach Nick Nurse. Masai Ujiri a Toronto ha già impostato i piani per il futuro e aspetta soltanto che i suoi giovani siano pronti per affrontare nuove sfide e per spiccare il volo.

Strada libera per Adebayo

Un giocatore da tenere assolutamente sotto osservazione è Bam Adebayo dei Miami Heat, grazie alla partenza di Hassan Whiteside verso Portland, Adebayo in questa stagione diventerà il centro titolare degli Heat e al suo terzo anno nella Lega avrà la possibilità di mostrare a tutti le sue capacità e qualità. Fin da quando è stato scelto al Draft, coach Spoelstra e Pat Riley hanno riposto molte speranze in lui e le opportunità che adesso gli si presenteranno davanti non dovranno essere disattese. Già nelle due passate stagioni con un minutaggio ridotto ha saputo dimostrare tutto il suo potenziale: grande atletismo nonostante la stazza, esplosività e aggressività nei pressi del ferro, una buona mano dalla media distanza e il suo punto di forza ovvero la duttilità nei pick-roll. Durante l’estate Adebayo ha lavorato sul suo range di tiro e sulle sue percentuali, finora i veri punti di debolezza, per migliorare e farsi trovare pronto in questa che potrebbe essere la stagione della sua esplosione definitiva.

Tatum pronto per essere leader?

Se si parla di responsabilità non si può non prendere in considerazione Jayson Tatum arrivato alla sua terza stagione nella Lega. Dopo un ottimo primo anno da rookie in cui ha trascinato i Celtics, insieme a Brown e Rozier, ad una sola partita dalle NBA Finals, Tatum però non ha saputo mantenere gli stessi livelli durante il suo secondo anno, complice anche una chimica di squadra mai trovata sin dagli inizi della regular season. La passata stagione infatti per i Celtics è stata segnata da poche luci e molte ombre, ma nella imminente stagione coach Brad Stevens oltre a trovare e creare nuovi equilibri e dinamiche di gioco, dovrà affidarsi anche ad un uomo capace di trascinare la squadra, e tutti gli indizi portano al prodotto di Duke, come accaduto durante il suo anno da rookie. Tatum, oltre a migliorare sotto il punto di vista tecnico, dovrà assumersi maggiori responsabilità prendendo per mano i compagni nelle situazioni di difficoltà in modo da diventare un vero leader e un giocatore simbolo per questi Celtics. In estate ha affermato infatti di non aver ancora raggiunto tutto il suo potenziale, anche sotto l’aspetto fisico, e ha aggiunto inoltre che l’esperienza della scorsa annata servirà a lui e alla squadra per continuare a crescere. L’aiuto di giocatori come Brown, Smart, Hayward e del nuovo arrivato Walker, sarà essenziale per portare in alto Boston, il talento di Tatum su entrambi i lati del campo unito ai suoi ancora ampi margini di miglioramento non basterà per vincere, quest’anno i Celtics dovranno essere infatti una “squadra” in tutto e per tutto, in modo da non scontrarsi ancora con le difficoltà della scorsa stagione.

Levert sotto i riflettori di Brooklyn

La passata stagione sarebbe stata la vera breakout season per Caris Levert senza quello sfortunato infortunio che ne ha limitato l’utilizzo da parte di coach Atkinson, quest’anno però Levert è più affamato che mai e con l’arrivo a Brooklyn di Kyrie Irving non vuole porsi alcun limite. L’anno scorso in sole 40 partite disputate ha messo insieme 13.7 punti e 4 assist di media a partita e nelle prime partite di regular season le sue medie erano addirittura superiori ai 18 punti di media e con una percentuale maggiore del 45% dal campo. Caris Levert ripartirà da questo e con i Playoff che rimangono l’obiettivo minimo per questi Nets, l’ex Michigan ormai completamente ristabilito spingerà al massimo cercando di fare la differenza in tutte le partite, con il suo atletismo e il suo immenso talento offensivo. Con Kyrie Irving creerà un back-court di assoluto livello, mentre insieme a Spencer Dinwiddie, in uscita dalla panchina, sarà la seconda opzione offensiva della squadra. Levert è considerato a tutti gli effetti un predestinato e in questa stagione potrà sbocciare definitivamente, se non ci saranno intoppi dimostrerà tutte le sue capacità sia in attacco che in difesa, entrando magari anche in considerazione per il prossimo All Star Game.

I giocatori che potrebbero avere una breakout season non finiscono qua, ad esempio Lonzo Ball, che dopo le stagioni deludenti a Los Angeles potrebbe finalmente trovare l’ambiente giusto a New Orleans per poter esprimere tutto il suo potenziale, altri possono essere DeAaron Fox e Bogdan Bogdanovic che dopo i miglioramenti della scorsa stagione in quel di Sacramento potrebbero diventare dei veri trascinatori per la propria squadra, soprattutto in chiave futura. Infine da tenere d’occhio ci saranno anche Lauri Markkanen a Chicago, John Collins ad Atlanta e Myles Turner in Indiana, tre lunghi che non vedono l’ora di raggiungere i loro massimi livelli.