NBA Draft 2019: Coby White

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La posizione più difficile sulla quale iniziare una carriera nella NCAA è sicuramente il point guard, specialmente se giochi per un allenatore da Hall of Fame e per una università storicamente sempre vincente (che si trova, guarda caso, nel tuo stato natale). A chi ci stiamo riferendo? Coby White.
L’unico play nella top 10 del nostro Mock Draft che ha giocato da freshman per una università vincente ha dimostrato di tenere la pressione mentale per giocare a livelli alti. Cosa ne potrà diventare?

Coby White (PG, North Carolina) – 196cm, 83kg – 16.1 PPG, 3.5 REB, 4.1 AST

Punti forti

Abilità da scorer puro: a 196 cm White dispone di una superiorità fisica di fronte ai suoi avversari. Non in tanti riescono a tenerlo davanti a sé, perché combina questa altezza con una velocità notevole pari (o superiore) a Garland. Sembra sempre saltellare leggermente quando in possesso della palla, questo lo aiuta ad attaccare in ogni momento. Eccella nel pull-up jumper dal pick ‘n roll da ogni distanza, specialmente da tre (anche lo step-back è letale, ricorda a quello di giocatori come Iverson e Irving).

Attacco del canestro e controllo palla: come già detto White eccelle quando attacca direttamente l’avversario e lo porta a canestro. Riesce a splittare il pick ‘n roll e sfodera regolarmente mosse impressionanti dal punto di vista del ball-handling. In pochi giocatori possono dire di essere capaci di seguirlo difensivamente. Ovviamente è perfetto come playmaker per una squadra NBA moderna, sa spingere la palla in transizione ed è molto bravo ad attaccare nei primissimi secondi dell’azione.

Playmaker decente e potenziale difensivo: White ha anche una base da regista offensivo, anche se c’è ancora molto da migliorare. La sua altezza dovrebbe diventargli utile nel leggere il gioco e coinvolgere i propri compagni. Anche in difesa dimostra velocità e istinti per migliorare velocemente al prossimo livello.

Punti deboli

Consistenza: manca ancora la consistenza, proprio come per tante altre guardie giovani (in questo punto ricorda molto Jamal Murray). Dovrà migliorare nel segnare contro giocatori più grandi e potenti sotto canestro dove gli manca un po’ di spinta.

Disciplina difensiva: pur dimostrando potenziale in difesa, White è ancora troppo disorganizzato e distratto in tante occasioni. Questo dovrà cambiare a livello NBA, specialmente se diventerà titolare e vorrà giocare minuti importanti.

Forza e Peso: White deve mettere su peso per poter sopravvivere nella NBA. Non dovrebbe essere un grande problema visto che le squadre sono organizzate perfettamente nel “Strength and Conditioning”, ma per assorbire i tanti urti, giocare uno contro uno contro le altre combo guard ed evitare infortuni sarà uno degli aspetti su cui dovrà lavorare maggiormente.

Confronto NBA: White è difficile da confrontare. La struttura fisica ricorda Jrue Holiday, ma il tipo di gioco assomiglia a quello di Brandon Knight.

Squadre che necessitano del giocatore: Suns, Timberwolves, Bulls