Via ai playoff: Milano favorita, Venezia-Trento una classica, Sassari e il fattore Pozzecco

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Finalmente è arrivato il momento più atteso di tutta la stagione: it’s playoff time! È stata una stagione piuttosto travagliata, caratterizzata soprattutto da vicissitudini extra-sportive che hanno coinvolto diversi team di Serie A, da Cantù ad Avellino, passando per il caso Trieste, fino all’eclatante vicenda Torino, penalizzata di 8 punti, che ne hanno decretato la retrocessione in Serie A2 al posto di Pistoia.

Qualche giorno fa sono stati inoltre assegnati i gli LBA Awards relativi alla regular season:

MVP: Andrew Crawford (Cremona)
Giocatore Rivelazione: John Brown III (Brindisi)
Miglior Italiano: Riccardo Moraschini (Brindisi)
Miglior Allenatore: Romeo Sacchetti (Cremona)
Miglior Dirigente: Simone Giofré (Brindisi)
Miglior Under 22: Tony Carr (Cantù)
Miglior Difensore: Aaron Craft (Trento)
Marketing Award: Reyer Venezia con il progetto Reyer School Cup

Ben cinque premi su otto sono andati a Cremona e Brindisi, le due più grandi rivelazioni della stagione, pronte a stupire anche in post season. Per i brindisini si tratta di un ritorno ai playoff dopo quattro stagioni. I ragazzi di coach Vitucci però non sono l’unica novità rispetto alla griglia playoff della passata stagione. Le altre new entry sono Sassari, dopo un solo anno di assenza, e Trieste, ai playoff da neopromossa 5 anni dopo l’impresa di Trento.

Questo weekend scattano dunque i playoff: nella nostra Guida TV c’è la programmazione con date orari delle sfide su Eurosport e RaiSport.

Il tabellone playoff

Milano (1) – Avellino (8)

Come da diversi anni a questa parte, Milano disputa i playoff da strafavorita. Coach Pianigiani ha a disposizione un roster di un’altra categoria. L’errore da non commettere sarebbe eccedere di confidenza, pensando di avere già il 29esimo scudetto in tasca. Dall’altra parte c’è Avellino, una squadra dalla due facce, il cui rendimento ha risentito molto delle vicende societarie nella seconda parte della stagione. Il raggiungimento dei playoff però è il giusto riconoscimento per una squadra che non ha mai mollato nonostante le difficoltà. Difficile però prevedere un esito diverso da un dominio milanese, sebbene in RS entrambi gli incontri siano stati piuttosto combattuti, con una vittoria a testa (Avellino 85-81; Milano 85-79).

Sassari (4) – Brindisi (5)

Sassari è una squadra che con l’arrivo di Pozzecco ha cambiato volto (9 vittorie nelle ultime nove gare di campionato). Oltre ad aver portato in Sardegna il primo trofeo europeo, il Poz ha reso Sassari una squadra che interpreta alla perfezione la sua idea di basket, rendendola un’avversaria ostica per chiunque. Di fronte si troverà la squadra rivelazione della stagione, Brindisi. Moraschini e compagni sono stati artefici di un campionato ben al di sopra delle aspettative, giocando da squadra vera. Si prospetta una serie molto intensa, in cui Sassari sembra essere leggermente favorita grazie alla fiducia accumulata in questo finale di stagione. In RS entrambe le formazioni hanno vinto in casa dell’avversaria (Sassari 90-84; Brindisi 103-98).

Cremona (2) – Trieste (7)

Inutile dire che Cremona è la più grande sorpresa della stagione. Oltre ad aver conquistato la Coppa Italia, i ragazzi di coach Sacchetti sono riusciti a chiudere la regular season al secondo posto, battendo Venezia nello scontro diretto alla penultima giornata. Ora è il momento di dimostrare di essere veramente all’altezza di tale posizione, ma a Sacchetti piacciono le sfide ed ha già dimostrato di saper fare miracoli in panchina, staremo a vedere… D’altra parte Trieste, una squadra che ha disputato anch’essa una stagione da incorniciare, grazie ad un altro mago della panchina come coach Dalmasson. Certo è che a Trieste sarà difficilissimo passare, come mostrano gli scontri diretti in RS, dove ognuna ha vinto tra le mura amiche (Cremona 87-78; Trieste 97-80), a conferma che il fattore campo potrebbe risultare più che mai decisivo.

Venezia (3) – Trento (6)

Sarà il remake della finale scudetto 2016/17, quella che riportò il Tricolore in Laguna. Sarà una serie interessantissima perché, da una parte, quest’anno Venezia non ha mai trovato una quadra, non riuscendo quasi mai ad esprimersi al massimo il suo potenziale; dall’altra, Trento che, come ogni anno, è la squadra che nessuno vorrebbe affrontare ai playoff, in piena forma e con ancora margini di miglioramento. Se Venezia riuscirà a trovare la quadra, avrebbe buone possibile di spuntarla, altrimenti l’upset di Trento sarebbe dietro l’angolo. In questo caso, in RS, il fattore campo è stato violato in entrambe le sfide (Venezia 87-64; Trento 81-77).