ESCLUSIVA! Intervista a Portaluppi, GM Olimpia Milano: “Pianigiani ha scosso l’ambiente. L’obiettivo stagionale è…”

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Coach Simone Pianigiani – © 2017 twitter.com/OlimpiaEA7Mi

L’Olimpia Milano è reduce da una stagione da dimenticare. Al primo trionfo in Supercoppa Italiana, in finale contro Avellino, ha fatto seguito un’ottima regular season e la sesta vittoria in Coppa Italia. Poi, il vuoto. Ultimo posto nel girone di Eurolega ed eliminazione dalla corsa scudetto in semifinale contro la sorprendente Trento (qui l’intervista al presidente dell’Aquila, Luigi Longhi), con un 4-1 senza storia. In estate il roster è stato rinnovato per l’ennesima volta e sembra essere ulteriormente salito di livello, con Simone Pianigiani nuovo allenatore al posto di Jasmin Repeša. Flavio Portaluppi, general manager dei biancorossi, è consapevole che l’Olimpia non può più sbagliare. Lo abbiamo intervistato in esclusiva, ai margini della presentazione di Eurosport come nuova casa del basket in TV (leggi qui).

Dalla Supercoppa alla Supercoppa, in mezzo una stagione difficile: qual è stata la delusione più grande?

Sicuramente fino a febbraio nel campionato italiano eravamo competitivi, eravamo in testa alla classifica di stagione regolare, eravamo riusciti a portare il trofeo della Coppa Italia in bacheca. La grande delusione e il problema che ci siamo trascinati sono stati i risultati in Eurolega. La disabitudine a vincere o l’abitudine a perdere si trasformano in insicurezze, tensioni che alla fine hanno lacerato l’ambiente all’interno“.

Roster rinnovato e con tanti nomi nuovi e di assoluto valore: qual è l’obiettivo?

Oltre al discorso dei grandi nomi, ci auguriamo e siamo convinti di aver non solo preso dei nomi da mettere insieme, ma di aver assemblato una squadra che deve avere un senso cestistico. L’obiettivo è tornare competitivi in Europa e soltanto il campo ci dirà quando saremo riusciti a migliorare da questo punto di vista. Ovviamente bisogna anche tornare a essere vincenti in Italia. L’Europa è un problema che ci trasciniamo da due stagioni, l’anno scorso abbiamo chiuso la stagione regolare di Eurolega all’ultimo posto, quella precedente avevamo mancato le Top 16 con il vecchio format. E’ un grande rammarico e uno stimolo per fare bene sul palcoscenico continentale. E’ evidente, però, che una buona stagione di Eurolega non supportata da risultati vincenti in Italia sarebbe incompiuta“.

Milano in Italia resta dunque la favorita, oppure favorita è sempre chi ha vinto l’anno precedente?

Secondo me favorita al momento non è nessuna squadra, perché tutti si presentano con tante incognite e tante domande dopo una preseason precaria, considerati gli impegni delle Nazionali. C’è stato poco tempo per assemblare la squadra con una chimica, con un gioco e con un senso. I favoriti sulla carta ad inizio stagione lasciano il tempo che trovano e molto spesso bisogna dimostrare la vera forza di una squadra. Trento sulla carta non era una delle favorite all’inizio della passata stagione. Ha avuto un inizio zoppicante, tanto da saltare perfino le Final Eight al termine del girone d’andata, poi ha avuto un finale di stagione clamoroso e nessuno l’aveva pronosticato“.

L’arrivo di Simone Pianigiani in panchina: cosa si aspetta e come l’ha visto finora?

“Intanto mi aspetto il desiderio, la passione e la voglia di lavorare in palestra e di migliorare questo progetto di squadra che è all’inizio. Ha tanta voglia e tanto desiderio, è stata un’iniezione importante per tutta l’organizzazione in generale. E’ chiamato a trasformare questa passione in qualcosa di concreto, quindi i risultati in campo”.