Curiosità
Con la vittoria casalinga contro i Pacers, Boston conferma saldamente la sua terza posizione nella Eastern Conference. Mattatore della serata, come spesso capita quando i Verdi escono vittoriosi, è Isaiah Thomas, che ha concluso la partita con 29 punti e 9 assist, sfiorando la doppia-doppia. Il folletto dei Celtics detiene un importante record personale nella stagione in corso: è infatti il primo giocatore come Player Efficiency Rating (PER) nel quarto periodo, mettendo a referto una statistica da 42.5 e lasciandosi dietro i vari Westbrook, Harden e James, i quali invece rasentano il 40.
Sembra inarrestabile il cammino di Golden State nella lunga marcia che ci porterà alla post-season. La squadra di Kerr ha portato a casa la nona vittoria negli ultimi dieci match disputati, frutto soprattutto di un attacco devastante, che ha prodotto uno scarto totale, nei primi 30 match stagionali, di 408 punti, mediamente 13.6 punti a partita. L’unica franchigia nella storia ad aver fatto meglio è la Milwaukee della stagione 1971/1972.
Vana la grande prestazione, fra le fila dei Nets, di Brook Lopez, autore di 23 punti allo scadere del primo tempo, che gli sono valsi il record di punti segnati nei primi 24 minuti a Golden State in questa stagione. Alla sirena finale, il centro di Brooklyn ha concluso con 28 punti e 8 rimbalzi.
Il main event della notte, ovvero il match fra le due più acclamate rivali dei Warriors, San Antonio e Los Angeles Clippers, è stato vinto dalla franchigia californiana che ha interrotto la striscia consecutiva di vittorie esterne del team di Popovich. I Clips, orfani di Blake Griffin, l’hanno spuntata grazie, soprattutto, al fondamentale apporto dalla panchina, che ha prodotto 58 punti dei 106 totali.
