Tonut è già leader di Venezia: giornata di record per lui

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Stefano Tonut,   Reyer Venezia - © 2016 Simone Lucarelli
Stefano Tonut, Reyer Venezia – © 2016 Simone Lucarelli
Doveva essere il suo anno, dovrà (!) essere il suo anno…o forse lo è già. Tutti lo aspettavano e lui non si è fatto attendere. Era uno dei più attesi innanzitutto perché l’anno scorso aveva chiuso la stagione in crescendo (ma crescendo esponenzialmente, soprattutto in post season), e poi (quella che è forse la ragione principale) perché, in estate, era stato scelto da Ettore Messina per entrare a far parte del gruppo della Nazionale che si sarebbe giocato l’accesso alle Olimpiadi. Le potenzialità di Stefano erano dunque saltate all’occhio anche di uno che di basket se ne intende, e parecchio.

Ecco perché il giovane cestista (classe ’93), oro agli Europei Under 20 di tre anni fa, era tra gli uomini più attesi della stagione appena cominciata. E’ anche vero però che in pochi si aspettavano di vedere un Tonut in queste condizioni già alla prima partita di campionato, ma i numeri del match di domenica parlano chiaro.

Indubbiamente Venezia è una squadra costruita (anche) per lui, per cercare di far emergere al meglio tutto il suo potenziale e permettergli di continuare un percorso di crescita, che sembra ormai giunto nel pieno della sua maturazione. All’esordio in campionato, la Reyer aveva una partita non facile, al PalaBancoDesio contro Cantù. Le cose rischiavano di mettersi male, se non fosse stato per il talento natio proprio della città lombarda. Nel primo quarto infatti, Tonut tiene a galla i suoi, e poi, ben supportato dai compagni (Ortner e McGee su tutti), guida la rimonta orogranata fino al 92-99 finale, con cui Venezia ha la meglio su Cantù.

In una partita, la prima della nuova stagione, Stefano frantuma tutti i suoi precedenti high in Serie A. Innanzitutto, con i 26 punti della partita di domenica supera di gran lunga il suo record precedente (16 nella passata stagione); poi, totalizzando ben 35 di valutazione, annichilisce il suo vecchio high di 22 ottenuto in una gara playoff dell’anno scorso contro Milano. E come se non bastasse, miglior prestazione anche in termini di assist (4), tiri da due realizzati (6) e falli subiti (6).

La stagione è appena cominciata, una singola partita non significa assolutamente nulla, ma i numeri della gara di Tonut fanno capire che non si sta parlando di un giocatore qualsiasi, ma di uno che, se aiutato nel suo percorso di crescita, potrà ambire a traguardi che in pochi sono in grado di raggiungere. Stiamo parlando dell’eccellenza del basket italiano, troppo spesso criticato per la carenza di giovani talentuosi. Quando ne nasce uno, dimostriamo almeno di essere in grado di apprezzarlo e di valorizzarlo.

Siamo solo alla prima giornata di una lunga stagione, ma dobbiamo avere il coraggio di dirlo: il Campionato Italiano e, più in generale la pallacanestro nazionale, ha un nuovo talento. Il suo nome corrisponde a quello di Stefano Tonut!