Eurolega: via ai playoff, ora non si scherza più

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Terminate le serratissime battaglie delle Top 16, in Eurolega sono rimaste in 8 e sono le migliori 8 squadre del continente. La più importante torneo continentale per club entra nella sua fase decisiva con i playoff, le serie al meglio delle 5 gare che decideranno le 4 partecipanti alla Final Four della Mercedes Benz Arena di Berlino del 13 e 15 maggio 2016. Da questa sera, martedì 12 aprile, inizia dunque l’intensa fase degli spareggi che vedrà impegnate Fenerbahce, Panathinaikos, Cska Mosca, Laboral Kutxa, Lokomotiv Kuban, Barcellona, Stella Rossa e i campioni in carica del Real Madrid. Oltre a non esserci squadre italiane – non c’erano nemmeno nelle Top 16 -, mancano anche delle corazzate come Olympiacos ed Efes Istanbul.

Fenerbahce-Real Madrid

E’ il quarto di finale certamente più interessante quello tra i turchi di Gigi Datome – ultimo rappresentante dell’Italia rimasto in gioco – e il club campione d’Europa in carica. I gialloblù hanno il fattore campo e si sono dimostrati finora la squadra più completa e profonda (sono stati i primi a staccare il pass per la post season) mentre i blancos hanno dovuto faticare, sia per accedere alle Top 16 prima, sia per accedere ai playoff. Il Fener è senza il super atleta Vesely, infortunato al tendine d’Achille, e proverà a sopperire con gli altri lunghi Udoh e Erden e con la pattuglia di guardie composta da Bogdanovic, Dixon e Hickman.

Il Real invece ha tutti i suoi campioni a disposizione, ha recuperato Rudy Fernandez vicino a Llull, Rodriguez e Reyes, ha esperienza da vendere e lo scorso anno, nella semifinale secca a Madrid, i ragazzi di Laso impartirono una lezione ai turchi: ora sarà certamente una storia diversa anche se il confronto è apertissimo. Il Madrid è la miglior squadra a rimbalzo offensivo tra le 8 rimaste e uno dei primi due attacchi d’Europa per punti segnati, assist e valutazione.

Cska Mosca-Stella Rossa

Confronto sulla carta scontato tra una corazzata che da anni arriva sempre alla Final Four e una cenerentola, la vera sorpresa della stagione. I russi di coach Itoudis vogliono provare, per l’ennesima volta, a togliersi quella scimmia dalla spalla che li indica come squadrone che si scioglie negli appuntamenti decisivi. Sono una formazione espertissima e quasi imbattibili in casa (11-1 in stagione), possono contare sul probabile Mvp stagionale De Colo, su Teodosic e sul miglior tiratore da tre, per percentuale, dell’Eurolega, ovvero Cory Higgins.

La Stella Rossa ha sorpreso tutti e, nonostante le partenze rispetto all’anno scorso di assi come Jenkins, Marcus Williams, Marjanovic e Kalinic, si è saputa reinventare, ancorandosi all’asse Jovic-Zirbes e scovando una gemma come Quincy Miller, fenomeno al liceo ma che poi in NCAA e in NBA con Denver non ha saputo mantenere le aspettative. Tra le 8 rimaste è la squadra che ha perso più palloni ma è scontato che giocherà al suo meglio, senza pressioni e con nessun assillo di vittoria.

Lokomotiv Kuban-Barcellona

Una grande difesa, quella dei russi, contro un grande attacco, quello dei blaugrana. Si può riassumere così questa sfida col Kuban che è una delle sorprese della stagione e che ha conquistato con merito i playoff con annesso fattore campo. La Lokomotiv giocherà i suoi primi storici playoff ma ha gente di grande esperienza a disposizione, a partire da Bartzokas in panchina, coach dell’Olympiacos campione d’Europa tre anni fa, più talenti del calibro di Delaney, Randolph e Singleton, lo spagnolo Claver e il tiratore Matt Janning, ex Siena e Casale.

Il Barça di Xavi Pascual, all’11esima presenza di fila nei playoff, ha esperienza con Navarro, Arroyo, Tomic e Perperoglou, talento giovane con Satoransky e Abrines, atletismo con gli ex ‘italiani’ Samuels e Lawal, più Dorsey, e un vincente vero come Justin Doelmann che in questa stagione ha già infilato diversi canestri pesantissimi. Vincere almeno una gara in Russia non sarà facile ma i catalani hanno tutte le carte in regola per sognare il viaggio a Berlino.

Laboral Kutxa-Panathinaikos

Insidia basca per i verdi di Atene! Il Laboral Kutxa è un’altra protagonista non certo attesa ma la stagione dei ragazzi di Perasovic è stata assolutamente straordinaria. Dopo due anni di assenza il Baskonia torna ai playoff forte di un gruppo coeso e ben amalgamato, con talenti come Bertans e Hanga, guardie da rispettare come Adams, Causeur e James, e un leader tecnico assoluto come Ioannis Bouroussis. Il centro greco ex Olympiacos (sarà derby per lui…), Milano e Real Madrid sembra abbia trovato l’elisir per ringiovanire a Vitoria e sta producendo una stagione da 15 punti e 9 rimbalzi di media!

Per il Panathinaikos di coach Sasha Djordjevic non sarà un compito facile ma dalle parti di Oaka confidano nell’ottimo stato di forma (vinte 9 delle ultime 11) e sulla motivazione di regalare a Diamantidis un’altra Final Four prima del ritiro e diventare una Euroleague Legend a tutti gli effetti. Il gioco si basa sulla solita difesa ruvida mentre in attacco molto dipende dalle invenzione degli ultimi innesti, MarQuez Haynes, ex Sassari, e Elliott Williams, senza dimenticarsi di Calathes, Fotsis e Raduljca.