NBA in Berlin: l’Alba sorprende i San Antonio Spurs

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Non sembrava possibile ma è successo: i campioni NBA perdono la loro prima partita di prestagione durante l’NBA Europe Tour e lo fanno in un modo a dir poco rocambolesco. San Antonio infatti non gioca bene e permette ad un Alba Berlino più avanti nella condizione e carica per l’opportunità di giocare contro dei giocatori incredibili, di portare a casa la parte buona del referto con un canestro sulla sirena per 94-93, facendo esplodere un palazzetto che non aveva mai smesso di incitarli.
Una partita del genere di sicuro non conta nulla, anche perchè Popovich ha fatto ruotare abbastanza i suoi, ma gli servirà in futuro per motivare i suoi ragazzi quando le partite conteranno veramente qualcosa.

La fotogallery del match tra Alba Berlino e San Antonio Spurs O2 World Arena by Basketcaffe.com

LA CRONACA

Pronti via e San Antonio mette già le marce alte in attacco trovando canestri da tutti i suoi leader muovendo la palla e con un Tony Parker che come sempre taglia in due le difese (8 punti in 7 minuti) e così a metà quarto, quando entra per la prima volta anche Marco Belinelli, il punteggio è già 20-6 per i neroargento.
Le riserve non rendono come coach Popovich si aspettava e neanche un timeout fa cambiare il loro approccio, e così l’Alba Berlino si riporta sotto e a fine primo quarto il risultato è 26-18.

Un po’ a sorpresa neanche con i titolari di nuovo in campo gli Spurs riescono a reagire permettendo a Berlino, a metà secondo quarto, di ritornare addirittura sul -2 (39-37). Il primo sorpasso tedesco arriva a 5:02 dalla fine del secondo quarto (42-41) ma dura poco perchè grazie a gioco in transizione e tiri liberi San Antonio riprende le redini della partita andando al riposo lungo avanti 54-47.

Al rientro dagli spogliatoi gli Spurs provano a scappare ma l’Alba dimostra di esser veramente un osso duro, soprattutto perchè più avanti di condizione fisica e così a metà terzo quarto la situazione è 66-61 per gli statunitensi. I tedeschi riescono anche a rimettere davanti la testa a 2:50 dalla fine (69-68) andando all’ultimo riposo sotto di soli due punti, 75-73.

La partita un po’ a sorpresa è bella e molto intensa, si sbagliano alcuni canestri ma le due squadre spingono sempre sull’acceleratore, così a metà dell’ultimo quarto San Antonio è avanti 82-81 trascinata da un Parker da 21 punti.
Sono invece McLean e Renfroe a tenere in partita un’Alba veramente ben organizzata che costringe a tiri difficili i neroargento e che a due minuti dalla fine è in parità sul 89-89.
Due errori consecutivi ai liberi di Tony Parker (alla fine 28 punti con 11/13 dalla lunetta) e un canestro dalla distanza di Redding (12 alla fine) riaprono una partita che sembrava chiusa. La palla persa sanguinosa sulla rimessa da San Antonio regala l’ultimo tiro sulla sirena a McLean (18+10), che come in tutti i finali thriller entra e regala una vittoria incredibile all’Alba Berlino per 94-93.

LE REAZIONI

Marco Belinelli - © Basketcaffe.com

MARCO BELINELLI:

“Complimenti all’Alba. Sono stati intensi tutta la partita, hanno trovato fiducia segnando buoni tiri e si sono meritati questa vittoria.
Noi dobbiamo giocare meglio ma è ovvio che lo faremo perchè questa è solamente la prima partita.

Campioni o no per noi l’approccio è sempre uguale. Sappiamo che questo è training camp e quindi in ogni allenamento e partita dobbiamo migliorare. Nessuna differenza dall’anno scorso. Quello che è successo è ormai il passato, non dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto e adagiarci ma continuare a spingere per diventare più forti.

Principale avversaria per quest’anno? Difficile dirlo. Ovviamente tutti dicono Cleveland perché c’è LeBron e hanno una squadra molto più forte dell’anno scorso. Ma ci sono tante squadre forti: Thunder, Clippers saranno squadre che ci metteranno in difficoltà. Noi dovremo pensare a giocare come sappiamo, passandoci la palla, giocando insieme e continuando a migliorare. Anche la partita di stasera ha mostrato che dobbiamo sistemare delle cose e giocare meglio sia in attacco che in difesa, abbiamo concesso troppi contropiedi, c’è stata poca comunicazione, com’è abbastanza normale che sia a inizio stagione.

Speravo che Tim Duncan sarebbe tornato con noi. È un giocatore incredibile, è un onore giocarci insieme per quello che da alla squadra e per quello che ha dato, indipendentemente dall’età che ha.

Personalmente devo entrare in ritmo partita, mi sono usciti un po’ di tiri, sono alla mia ottava stagione NBA quindi so che all’inizio è così. Si tratta solo di allenarsi duro per farsi trovare pronti per la prima di stagione regolare. Stasera sicuramente non mi è andata bene perchè non ho tirato con percentuali buone, ma guardiamo avanti.”

MANU GINOBILI:

“Stasera non abbiamo giocato bene, mentre l’Alba ha spinto tanto giocando in modo aggressivo e meritando la vittoria. Quando una squadra FIBA ha l’opportunità di giocare contro una squadra NBA è sempre un’ottima occasione per fare bella figura. Noi non abbiamo fatto quello che dovevamo, in attacco l’Alba ci ha limitato le cose che facciamo di solito difendendo bene l’area mentre in difesa li abbiamo lasciati penetrare troppo facilmente e troppo spesso.

Pop non era arrabbiato in spogliatoio. Di sicuro non fa piacere a nessuno perdere, mai. Ma dopo una partita di preseason non si può essere arrabbiati.

Questi viaggi sono ovviamente dei tour promozionali per l’NBA, ma se presi nel modo giusto come abbiamo fatto noi, sono anche un ottimo allenamento. Li usiamo per stare insieme, per fare gruppo, perchè a San Antonio non sarebbe lo stesso, li ognuno ha una casa, mentre qui mangiamo insieme, viviamo insieme. E comunque visitare delle belle città, divertirsi… Anche questo aiuta molto il gruppo.”

Tony Parker - © Basketcaffe.com

TONY PARKER:

“Questa partita è solo la prima di una lunga stagione, ci siamo trovati non tanto tempo fa, siamo arrivati tre giorni fa, il jet-lag e le altre cose, ma sarebbero scuse. L’Alba ha giocato meglio di noi e ha meritato la vittoria.
L’ultima volta che ho sbagliato due tiri liberi nell’ultimo minuto? Non me lo ricordo! Ero 9/9 fino a quel momento, ma questo è anche il bello del basket.

Per noi è stato un ottimo viaggio questo a Berlino. Abbiamo passato tanto tempo insieme, mangiato in ottimi ristoranti e divertiti in qualche festa. Non proprio il modo migliore per preparare la partita, ma è stato divertente, e importante per noi. Istanbul sarà un altro bel viaggio per noi per continuare a migliorare.

Il premio come miglior giocatore europeo dell’anno è un vero onore per me vedendo la lista dei giocatori inseriti. Sono molto felice che la gente pensi che rappresento il basket in NBA al meglio.”