L’Olimpia Milano è campione d’Italia 2014!

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“Red Shoes are back”. Recitava così lo slogan sulle magliette dei giocatori di Milano nel momento delle premiazioni. L’Olimpia dopo 18 anni di grandi delusioni torna a essere campione d’Italia battendo la Mens Sana Siena 74-67 (Gentile 18 punti, Melli 11+13; Green 15) in una gara 7 davvero emozionante.
Uno Scudetto, il 26esimo della storia (più di chiunque altro), che mancava dal 1996, dalla Stefanel di Nando Gentile, Gregor Fucka e Dejan Bodiroga. Il primo successo per l’Olimpia targata Giorgio Armani, che in queste stagioni ha investito tantissimo ricevendo indietro solo grandi delusioni. Fino a questa sera, una vittoria che a detta sua lo ripaga di tutti gli sforzi economici che ha fatto.

E’ stata dura, ben 7 gare di una serie finale combattutissima contro una Montepaschi Siena orgogliosa e mai doma: Milano però ha vinto davanti ad un pubblico meraviglioso dopo una stagione regolare dominata con autorità ma soffrendo forse più del dovuto.

L’arrivo da Siena di coach Luca Banchi, di Hackett, Moss e Kangur doveva far fare l’ultimo definitivo salto di qualità vincente ad un gruppo che anche le scorse stagioni sembrava più forte degli altri ma che nel momento decisivo non era mai riuscito a imporsi. Le cose sembravano non essere cambiate troppo con il mancato approdo alle Final Four di Eurolega, e prima ancora con l’uscita al primo turno nelle Final Eight di Coppa Italia, tra l’altro in casa. Invece la vittoria dello Scudetto lava via i tanti problemi vissuti e cancella tutti gli spettri che i giocatori milanesi avevano dentro la testa.

Dopo aver rischiato l’ennesimo crollo, sotto 3-2 e con le spalle al muro, la corazzata con Langford, uno dei primi cinque giocatori d’Europa, con Alessandro Gentile (scelto al secondo giro del Draft NBA dagli Houston Rockets), con Samardo Samuels, con David Moss, e con tutti gli altri, ha saputo riorganizzare le idee, compattarsi e rialzarsi dopo la sconfitta casalinga di gara 5, andando a guadagnarsi un tanto atteso Scudetto.

E la Montepaschi Siena? Sicuramente non si può che fare un enorme applauso a questa squadra per tutto quello che ha dovuto sopportare in questa stagione e per l’obiettivo raggiunto. Purtroppo oltre alla sconfitta sul campo c’è da affrontare quella ancora più grave del fallimento. Dopo sette scudetti consecutivi (otto in tutto) infatti Siena non sarà al via del prossimo campionato per i noti problemi societari e lo scudetto campeggerà invece, per la prima volta dal 1996, sulle maglie dell’Olimpia Milano.

L’indagine della Guardia di Finanza sulle irregolarità e sulla fatturazione falsa effettuata dalla dirigenza capeggiata dall’ex presidente e general manager Ferdinando Minucci, ora agli arresti domiciliari, è in corso. Inoltre lo sponsor Montepaschi, banca nell’occhio del ciclone monitorata dagli organi competenti, ha annunciato da tempo il suo disimpegno e nessun altro si è fatto avanti anche perchè, come sottolineato dal liquidatore Egidio Bianchi, c’è un buco di 40 milioni di euro di debiti.
Il basket targato Siena ripartirà da zero e si dovrà attendere le decisioni della FIP per quanto concerne sanzioni, squalifiche e quant’altro, e poi si getteranno le basi per rifondare.

Va però ancora sottolineato come in questa stagione con tanti problemi e un roster per larghi tratti improvvisato, la differenza l’hanno fatta le motivazioni e il lavoro di coach Marco Crespi e del suo vice Alessandro Magro. E poi i giocatori: Tomas Ress, MarQuez Haynes, arrivato da Milano (con stipendio pagato) nell’affare Hackett, Matt Janning, Erick Green, Josh Carter e Othello Hunter.
Un gruppo che è stato in grado di tenere alto il nome della società e di permetterci di vedere una serie di finale davvero entusiasmante.

9 COMMENTS

  1. così come in nba anche in italia non simpatizzo o sono tifoso di nessuna squadra perchè per me essere tifosi è condividere le passioni con chi avendo le tue stesse radici può comprenderne gioie e sofferenze.
    Per questo dico complimenti ai Tifosi di siena,la T maiuscola ci sta tutta, sono loro la vera espressione della parola.
    Il mio pensiero va a tutti i VERI tifosi che hanno difeso i colori di una delle più belle (A PRESCINDERE) realtà dello sport made in Italy. Siena è stata per quasi un decennio il punto di riferimento per uno sport che viveva un periodo di carestia, soffocato, e s’è portata dietro un movimento intero con il fine di emularne i successi, la gloria e le prestazioni SUL CAMPO. Quindi massimo rispetto a chi è stato privato di un sogno divenuto realtà, a chi ha dimostrato di saper soffrire anche con la tempesta, e trarne coraggio e voglia di ripartire. Siete stati encomiabili. Un esempio di quanto lo sport possa fungere da tessuto sociale e identificativo con la propria terra, in un periodo in cui l’appartenenza viene a mancare.

    Sempre da esterno, ci mancherà la Mens Sana. MI mancherà. Il mio augurio è di rivedere questi colori dove meritano di stare.

    • concordo pienamente!
      quando i casini li fa la società e non i tifosi o i giocatori, non è giusto che paghi la piazza per una dirigenza scellerata.
      togli gli scudetti e il resto dei trofei ma non azzerare il movimento di città che sul basket hanno creduto, puntato e dato lustro.
      si parla di un buco di 40 milioni, ma porca zozza! in qualche modo si potranno salvare le squadre, i tifosi, i vivai!!!
      ne abbiamo perse troppe di piazze importanti ed è solo un male per lo sport che amiamo.
      maledetta Italia degli imbroglioni!
      comunque sfogo a parte, belle finali, tifo meraviglioso, giocatori che hanno dato tutto, vorrei fosse sempre così.
      onore alla pallacanestro italiana e a queste due grandi squadre.

      • Pagano i tifosi e, al massimo, qualche giocatore. Dispiace per Siena, pur essendo un tifoso/simpatizzante dell’Olimpia devo ammettere che i tifosi di Siena, tranne qualche eccesso, sono da imitare e non meritano affatto le bischerate che ha combinato la società.
        Speriamo che riesca risalire presto al livello che gli compete!

  2. Mai quanto la fortitudo…
    cmq sono felice per milano è tornata nel posto che le compete nella storia del basket di serie A.
    Ora sono curiosi di vedere come verrano rimpiazzati langford che anche ieri si è dimostrato la stella della squadra e jerrels…
    ps. Gentile per me si fa un altro anno in europa (probabilmente sempre a milano) e poi farà una ricca panca a houston 😀

    • concordo su tutto anche per me gentile rimane,jerrels puoi trovare un suo equivalente facilmente anche se bisogna dire che è stato decisivo in queste finals.
      la trattativa per ottenere il passaporto turco è saltata quindi non è detto che se armani sgancia anche l anno prossimo la grana langford non rimanga

    • Guarda che la lo stipendio per un secondo giro NBA è sotto il milione l’anno (guarda Parson e Stephenson) senza nemmeno considerare le tasse. Credo che guadagni più adesso a Milano.

    • Non mi sembra che ieri Langford si sia dimostrato la stella della squadra. Si è fatto tutto il 4 quarto in panchina. Cmq sì, resta il più forte a roster.

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