Maccabi campione d’Europa, Blatt: “Abbiamo fatto qualcosa di storico”

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Dopo la vittoria incredibile in semifinale il Maccabi Tel Aviv si è ripetuto vincendo anche la Finale contro il Real Madrid dopo un tempo supplementare, laureandosi campione d’Europa 2014! Una storia incredibile quella dei gialli di Israele che dopo una stagione complicata sono riusciti a fare due miracoli grazie ad una grandissima coesione del gruppo e allo spirito di sacrificio di tutti.
Dopo la partita abbiamo avuto la possibilità di sentire le voci dei protagonisti, iniziando con coach Blatt, probabilmente il principale artefice della vittoria, e proseguendo con alcuni dei giocatori chiave di questa Final Four di Milano.

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Coach David Blatt:

“E’ stata una fatica incredibile, dalla panchina stavo soffrendo, ma nel supplementare vedevo i miei ragazzi sotto controllo e questo mi faceva stare più sereno. Abbiamo sempre voluto giocare come un collettivo, controllare il ritmo della gara, stare aggressivi in difesa per cercare di recuperare il pallone.

Ho vinto altre cose importanti come il titolo Europeo nel 2007 con la Russia, la medaglia Olimpica sempre con la Russia nel 2012, ma questa vittoria… nessuno pensava che avremmo potuto essere qui e nessuno credeva in una nostra vittoria, ma abbiamo fatto vedere a tutti il grande cuore di questi campioni, abbiamo fatto qualcosa di storico. Un gruppo incredibile, una vera famiglia, che gioca insieme. Una grande storia di una squadra che non pensa a se stessa ma vuole vincere giocando insieme.

Ringraziamo tutti i nostri tifosi, giocare in questo clima è incredibile, ovunque ti girassi vedevi maglie gialle, erano addirittura 9000! Si meritano questa vittoria, sia quelli che sono venuti a vederci qui a Milano sia i tantissimi che ci avranno guardato da Israele.”


Devin Smith:

“Prima della partita eravamo convinti di noi stessi, visto anche quello che avevamo fatto in semifinale. Abbiamo provato a giocare come sappiamo, rubando palloni e andando in transizione per trovare canestri facili.
La chiave della vittoria? La preparazione del nostro coaching staff, che ha preparato la partita nel miglior modo possibile. Ma tutti sono stati importanti, Tyrese (Rice) e Ricky (Hickman) hanno fatto delle giocate importantissime nei momenti caldi, e questo ci ha dato la spinta.”


Sofoklis Schortsanitis,   Maccabi Tel Aviv - © 2014 Basketcaffe.comSofoklis Schortsanitis:

“E’ una sensazione incredibile. Avevo già giocato delle Final Four e delle finali ma mai nessuna come questa. Abbiamo avuto una stagione difficile, ma dopo la vittoria in gara 1 contro Milano nelle Top 16 abbiamo iniziato a credere di potercela fare.
Le Final Four sono partite secche, può succedere di tutto, bisogna giocarle sempre al massimo della determinazione ed quello che abbiamo fatto.”


Joe Ingles:

“Abbiamo giocato una grande partita. Sono felicissimo. Non abbiamo mai mollato, ad inizio stagione abbiamo anche perso delle partite malamente, ma non ci siamo mai disuniti, merito del nostro coach, il migliore in Europa.
Siamo sempre stati considerati gli sfavoriti, ma proprio per questo forse è stato più bello vincere.

Il mio futuro? Non ne ho idea, non è questo il momento di pensarci. Potrei rimanere qui anche l’anno prossimo oppure cercare una nuova sfida, ne discuterò con la società dopo i playoff del campionato israeliano.”


Ricky Hickman:

“L’importanza del nostro allenatore è stata incredibile, non so neanche come spiegare a parole quanto ci è stato di aiuto e che tipo di persona sia; sicuramente lui è il motivo principale della nostra vittoria.
Abbiamo giocato con grande cuore, nessuno potrà mai dire il contrario su questa cosa, siamo una squadra che non molla mai.”

Il video della festa del Maccabi Tel Aviv appena suonata la sirena di fine partita:

Il video della premiazione dei giocatori del Maccabi Tel Aviv:

9 COMMENTS

    • Direi proprio di si, Maccabi in queste Final Four ha incontrato solo squadre con organici nettamente superiori e se l’ha spuntata un grande merito va a coach Blatt che ha vinto i confronti diretti con Messina e Laso (non proprio due che passavano di lì per caso)

    • Obradovic è un grandissimo, come del resto Messina. Però Blatt, secondo me, è il nuovo numero 1. Gioca un basket più moderno, del resto è di un’altra generazione, e ha raccolto ovunque ha seminato. Per me il coach più NBA ready di tutti e sono sorpreso (ma nemmeno, tanto conoscendo le competenze tecniche a stelle e strsce :))che nessuna squadra si sia ancora fatta sentire, in primis i Nets.

  1. Sono tutti della stessa generazione, anzi Obradovic è il più giovane, dato che è del 1960, mentre Blatt e Messina sono del 1959.
    Obradovic ha vinto il doppio delle coppe dei campioni/euroleghe rispetto a Messina (8 a 4) e con ben 4 squadre diverse mente Messina lo ha fatto con 2. Ha iniziato a vincere nel 1991/92 e l’ultima vittoria è del 2010/11. Blatt ha vinto 1 eurolega pochi giorni fa.
    Ha me pare che Obradovic abbia seminato e raccolto più di tutti e non credo che sia finita.

    • Intendevo “nuova generazione”, come carriera cestistica. Blatt è approdato alla prima squadra decente nel 2000 e faceva il vice al Maccabi. Obradovic già 10 anni prima allenava il Partizan che insomma, proprio schifo non faceva.
      Non so, non voglio mettermi a fare classifiche anche sui coach. Messina, Obradovic e Blatt sono tra i migliori al mondo, al momento io prenderei Blatt, ma non da ieri, da qualche anno.

  2. Dimenticavo. Obradovic ha vinto con 4 squadre di 3 paesi diversi: Jugoslavia, Spagna (portando alla vittoria anche la Juventut Badalona!), e Grecia.

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