AAA cercasi allenatore urgentemente

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Mentre solamente 4 squadre sono ancora in corsa per il titolo NBA 2014 e di fatto non stanno pensando alla prossima stagione e a come comportarsi in fase di mercato e di Draft, le altre 26 franchigie che hanno già chiuso la stagione, chi più chi meno, sono alle prese con grattacapi, scelte da fare e stanno già programmando il futuro. Da dove partire se non ovviamente dalla scelta dell’allenatore? Ed è proprio questo primo scoglio a creare dei problemi, perchè se è vero che qualche squadra si affiderà ancora al coach di quest’anno, e altre due hanno già scelto la nuova guida, rimangono parecchi team che non sembrano avere le idee chiarissime su cosa fare.

Le diverse dirigenze devono fare delle valutazioni importanti prima di scegliere, perchè c’è differenza tra chi deve affrontare un periodo difficile di ricostruzione e chi invece ha bisogno di tornare protagonista da subito (o vuole continuare ad esserlo). I Golden State Warriors sono stati i primi a muoversi strappando di fatto Steve Kerr ai Knicks, che lo volevano fortemente, e affidandosi ad un altro esordiente per cercare di portare avanti il progetto iniziato da coach Jackson. I Detroit Pistons invece si sono affidati ad un “grande vecchio” come Stan Van Gundy, che torna dopo un paio di stagioni ai box ed è chiamato a riportare la franchigia almeno ai playoff dopo il flop di quest’anno.

La voce più calda delle ultime ore era quella che riguardava i Minnesota Timberwolves, che dopo il ritiro di Rick Adelman avrebbero voluto Dave Joerger, reduce dal suo primo anno da head coach in NBA con i Grizzlies, portati fino a gara 7 nel primo turno contro OKC. L’allenatore, ancora sotto contratto con Memphis ma apparentemente desideroso di voler interrompere il rapporto con la franchigia del Tennessee, sembrava deciso a contrattare un buyout pur di accettare la corte dei Twolves che dovevano solo valutare la richiesta dei Grizzlies di una seconda scelta al Draft per lasciarlo partire. Sembrava pure che i Grizzlies avevano già individuato in Jeff Van Gundy la figura ideale per sostitutirlo, a cui sarebbe stata offerta anche la posizione di Team President, un po’ com’è Popovich agli Spurs.

E invece, come un fulmine a ciel sereno, Dave Joerger è stato confermato sulla panchina di Memphis direttamente dal proprietario Robert Pera che ha risposto alle domande dei tifosi su Twitter: “Dave è un grande coach e sarà con noi nella prossima stagione. Per quanto ne so, vuole restare a Memphis al 100%. Non l’ho convinto a restare, non abbiamo mai avuto un confronto in questo weekend e non ho mai parlato con Minnesota“.

Gli Utah Jazz stanno continuando a vagliare le possibilità, era uscita la voce che vedeva anche Ettore Messina in corsa, ma lui stesso nella nostra intervista alla Final Four di Milano ha smentito; la possibilità di vederlo quindi potrebbe nascere se i Jazz decidessero di affidarsi a Quin Snyder (vice di Messina a Mosca la scorsa stagione), che a sua volta potrebbe scegliere il coach italiano come primo assistente.

Le squadre più in difficoltà però sembrano essere 3: Cavaliers, Knicks e Lakers, per motivi diversi.
I Cleveland Cavaliers, licenziato Mike Brown hanno avuto nuovamente la Prima scelta assoluta al prossimo Draft NBA e per il prossimo anno devono per forza entrare tra le prime 8 ad Est. Le idee del GM Griffin però non sono chiare e sta sentendo moltissimi allenatori: da Adrian Griffin, assistente di Thibodeau ai Bulls, a Alvin Gentry e Tyronn Lue vice di Rivers ai Clippers, passando per Vinny Del Negro.

I New York Knicks dopo l’arrivo al comando di Phil Jackson avevano puntato su Kerr che però come detto ha scelto altri lidi. Un’idea precisa su chi altro corteggiare non sembra esserci: piace Brian Shaw ma i Nuggets non vorrebbero lasciarlo andare, è uscito il nome di Rick Fox, analista di NBA TV ed ex giocatore di coach Zen ai Lakers, ma la pista più calda al momento sembra essere Derek Fisher, che a fine stagione si ritirerà, molto apprezzato da Jackson anche per la condivisione delle idee sul gioco.

A guidare i Knicks potrebbe essere quindi un duo ex Lakers, anche loro ancora alla ricerca di un nuovo condottiero dopo l’addio con D’Antoni: il GM Kupchack finora ha sentito Mike Dunleavy e Byron Scott, che si è detto pronto a prendere in mano la squadra dove ha giocato 11 delle sue 14 stagioni NBA, mentre l’ultimo nome uscito in ordine di tempo è quello di Lionel Hollins, ex dei Grizzlies. Al momento Scott potrebbe essere il favorito, anche per la stima nei suoi confronti di Kobe Bryant, per il posto di allenatore per cercare di riportare i gialloviola nelle parti alte della Lega, dopo un paio di stagioni davvero negative.