Il mercato NBA entra nel vivo: Rondo pronto a partire?

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La pausa per l’All-Star Game come ogni stagione è uno dei momenti più caldi per il mercato NBA, sia perchè i General Manager hanno più possibilità per incontrarsi e discutere eventuali trade sia perchè la chiusura del mercato si avvicina (quest’anno si chiude giovedì 20 alle ore 21 e noi seguiremo live tutte le ultime ore sia sul sito sia sui nostri canali Twitter e Facebook). Ogni anno ci si aspetta grandi movimenti ma che difficilmente avvengono, soprattutto negli ultimi anni per la nuova struttura salariale, mentre gli scambi che vengono chiusi sono per giocatori di seconda fascia che possano andare a riempire il vuoto in un roster o anche solamente migliorare il salary cap delle franchigie.

Quest’anno più che mai, visto l’importanza della free agency estiva (e del Draft 2014), tantissime squadre stanno lavorando proprio in questa ottica, quasi più che pensare di migliorare il roster per la stagione in corso; ecco che quindi i rumors riguardano sia squadre più o meno sicure di qualificarsi per i playoff sia quelle praticamente sicure di non parteciparci.

La voce più calda sicuramente è quella che vedrebbe coinvolte New York Knicks, Toronto Raptors e Atlanta Hawks in una trade a tre squadre: la franchigia della Grande Mela ha cercato di far tornare a galla le discussioni con i canadesi per acquisire Kyle Lowry (in scadenza di contratto), da un bel pezzo sogno di Woodson e Dolan, offrendo un pacchetto con Iman Shumpert, Raymond Felton e Beno Udrih, ricevendo però una risposta negativa dal GM dei Raptors Ujiri che vorrebbe includere Tim Hardaway Jr. o una futura prima scelta al Draft. Per questo si sta cercando di coinvolgere anche Atlanta nelle discussioni, inserendo Jeff Teague che finirebbe a Toronto, con Shumpert girato agli Hawks e Lowry ai Knicks.

La franchigia canadese però è attiva anche su Rajon Rondo (che sarà free agent nel 2015), che sembra sempre più vicino all’uscita dai Boston Celtics. Coinvolto nelle discussioni ci sarebbe sempre Kyle Lowry e il suo contratto in scadenza. Ma sul playmaker biancoverde è alto anche l’interesse dei Sacramento Kings che hanno provato a formare un trio notevole con Cousins e Gay offrendo Isaiah Thomas, Ben McLemore e scelte al Draft, ma lo scambio non si è chiuso sia perchè Boston vorrebbe scelte piuttosto che giocatori sia perchè Rondo non sembra convinto di voler firmare un contratto a lungo termine con la franchigia californiana.

Attive sul mercato anche due squadre che si trovano a ridosso dei playoff nella Western Conference: Memphis Grizzlies e Minnesota Timberwolves stanno discutendo uno scambio che manderebbe Chase Budinger e J.J. Barea a Memphis in cambio di Tayshaun Prince e forse Tony Allen a Minnesota. Memphis vorrebbe scaricare i 7 milioni all’anno di Prince mentre Minni ha bisogno di una presenza difensiva, totalmente assente nel roster.
Barea potrebbe essere comunque utilizzato anche come moneta di scambio per arrivare ad Andre Miller, in uscita dai Denver Nuggets dopo i problemi avuti con coach Shaw.

Anche Los Angeles Lakers e Brooklyn Nets hanno discusso una possibile trade che vede protagonista Jordan Hill: i Nets infatti hanno 5.25 milioni di dollari di disabled player exception (ottenuta per l’infortunio di Brook Lopez) da spendere in uno scambio o in un free-agent entro il 10 marzo e starebbero cercando un lungo per la panchina; Hill, in scadenza di contratto quest’estate non ha mai avuto grandi rapporti con coach D’Antoni e difficilmente resterà ai Lakers la prossima stagione. L’acquisto dell’ex lungo dei Knicks costerebbe alla franchigia di Prokhorov (aggiunta la luxury tax) la bellezza di quasi 17 milioni, da sommarsi ai già oltre 100 milioni di salary cap. Brooklyn ha in piedi anche un’altra trade con i Cleveland Cavs, con Jason Terry (deludente quest’anno) possibile scambio per Jarrett Jack.

Ma come detto sono parecchi i giocatori on the block e possibili partenti: da Pau Gasol alla coppia Spencer Hawes-Evan Turner dei 76ers, da Omer Asik dei Rockets a Austin Rivers dei Pelicans. Tutti potrebbero vestire una nuova maglia da qui a qualche giorno.

Per chiudere una notizia positiva per l’Eurolega è quella che vorrebbe Lamar Odom tornare sul parquet dopo un periodo difficilissimo della sua vita: l’accordo sarebbe stato trovato con gli spagnoli del Laboral Kutxa Vitoria allenati da Scariolo e dove gioca anche Peppe Poeta. L’idea dell’ex Lakers sarebbe quella di chiudere la stagione in Spagna per cercare di rilanciarsi e riprovare l’avventura NBA il prossimo anno.

9 COMMENTS

  1. Nn vedo come ogni anno grandi movimenti… so di charlotte che vorrebbe prendersi neal e forse si dovranno accollare butler… poi per il resto penso niente di significativo.

    • Butler dovrebbe essere in scadenza…
      Se riuscissero a piazzare Gordon (13 milioni in scadenza cioè una manna per una squadra che tanka come i Bucks) per Neal+Butler avrebbero fatto un colpaccio: il monte salariale si abbassa ugualmente ed ottengono quel tiratore da 3 che gli mancava.

      • Stavo per dirlo! Anche perchè come abbiamo visto su memphis, giocatori puramente difensivi li paghi a lungo andare!
        Sono stato all’estero durante il week end dell’All Star Game…
        Ogni anno va peggio…
        Poi sto David Silver aka Spock ha lo charme di una pera cotta……..

  2. come e dove Milwaukee starebbe tankando? Cosa (non) stanno facendo i dirigenti? E gli allenatori? Sono scarsi almeno tanto quanto sfigati.

    • Non erano partiti con l’idea di tankare ma la squadra era male assemblata in estate perché non c’era un vero indirizzo quindi i presupposti per questa stagione disastrosa c’erano tutti (avevo pronosticato massimo 22 W): le firme di Mayo, Pachulia, Delfino e Neal non sono segno di progettazione.

      Phila è scarsa quasi quanto i Bucks ma hanno dato un’impronta significativa: Bynum è stato un flop, diamo via Holiday e costruiamo l’asse MCW-Noel + scelta alta 2014 e nel mentre liberiamo spazio salariale. Phoenix: dobbiamo giocare veloci con le due combo-guard, liberiamo spazio salariale (fuori Gortat) e portiamo un lungo veloce e aggressivo (Plumpee). Portland: ci serve un rim-protector (Lopez) e dobbiamo allungare la panca (Mo e Wright).

      Squadre che avevano un progetto e l’hanno seguito, al contrario i Bucks si trovano male sia sul breve che sul lungo periodo (possibile anche una relocation).

  3. mmm. Mayo, Pachulia e Delfino sono giocatori che stanno bene anche in una rotazione di alto livello. Poi ovviamente hanno fatto male i conti, ma no, ai nastri di partenza stavano tranquillamente a 30 vittorie, che è tutto tranne tanking.il progetto di Portland sinceramente non c’entra nulla con quello degli altri, tutt’altro livello. Phila, ecco, lì si tanka.

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