Real Madrid, imbattuti e imbattibili?

0
1165

18 partite ufficiali giocate quest’anno e 18 vittorie ottenute per la squadra di coach Pablo Laso. Una schiacciasassi che porta a casa le sue vittorie con uno scarto medio di 25 punti, cifre da far rabbrividire gli avversari ancora prima di scendere in campo. 8 vittorie sono arrivate in Liga Endesa, altrettante in Eurolega e le prime 2 invece nella Supercoppa spagnola, vinta in finale contro i rivali storici del Barcellona. Un ruolino di marcia perfetto fino a questo momento per un gruppo fortissimo e lunghissimo, che può permettersi di tenere in panchina per tantissimi minuti giocatori che sarebbero titolari in gran parte delle altre squadre europee.

Dopo la delusione della scorsa stagione con la finale di Euroleague persa contro l’Olympiacos, partendo come favoriti, i Blancos sono tornati a scendere in campo quest’anno con una concentrazione ed una grinta incredibile, distruggendo nel vero senso della parola tutte le avversarie trovate di fronte, in cui ogni giocatore impiegato da Laso sa qual è il suo compito e lo porta a compimento nel miglior modo possibile.

Oltre ai leader storici Felipe Reyes e Sergio Llull ormai da qualche stagione sono tornati Rudy Fernandez e Sergio Rodriguez, che dopo l’esperienza NBA hanno trovato la loro vera maturazione diventando di fatto i due leader in campo, giocando sempre nei momenti che contano e i palloni decisivi. La loro connection a volte ha qualcosa di telepatico, tanto che almeno una volta a partita riesce un alley-oop di Rodriguez per la schiacciata di Fernandez in backdoor, un gioco ormai collaudato con i due che si capiscono solamente con uno sguardo. La maturazione del play spagnolo inoltre la si vede per la facilità con cui guida l’attacco, basandosi tutto sulle letture, chiamando in casi rari schemi offensivi, e dando quindi una fluidità incredibile.

Restando nel reparto guardie, poi, ci sono Dontaye Draper e Tremmell Darden che di fatto giocano in momenti specifici delle partite: il play naturalizzato croato entra sempre nel quintetto titolare del terzo quarto, dopo essere stato seduto per tutto il primo tempo, mentre l’ex Malaga e Zalgiris funge in pratica da sostituto di Rudy. Una trasformazione non facile per due giocatori abituati a giocare tanto e ad avere molto la palla in mano.
Con loro poi il super specialista, Jaycee Carroll capace di spaccare letteralmente le partite entrando dalla panchina; in Eurolega viaggia a 9.3 punti e il 42.2% da tre in 19 minuti di media, mentre in Liga ACB in 21 minuti arrivano 12.4 punti e un clamoroso 51% dalla lunga distanza. Insomma un bel lusso per coach Laso poterlo inserire contro le riserve avversarie.

Il reparto lunghi è altrettanto competente e racchiude forza fisica, atletismo, altezza e tecnica: Ioannis Bourousis, Marcus Slaughter e Salah Mejri con capitan Reyes insieme hanno tutte queste caratteristiche, e proprio per questo vengono fatti ruotare in base agli avversari che il Real Madrid si trova di fronte. L’ex Milano è quello che gioca di più e il suo impatto è indubbio, così come l’efficacia in coppia con l’altro mezzo lungo, Nikola Mirotic, la Stella della squadra. Il montenegrino naturalizzato spagnolo è il miglior marcatore del Real sia in Campionato (15.8 punti e 6.8 rimbalzi) sia in Eurolega dove segna 14.1 punti tirando con percentuali irreali: 61% da due, 63.6% da tre e 91.3% ai liberi! E’ senza dubbio lui l’astro nascente del basket europeo e il prossimo anno sarà molto difficile per i Blancos trattenerlo, visto che i Chicago Bulls (che ne detengono i diritti) e molte altre squadre NBA lo vogliono portare al di là dell’oceano.

Una macchina perfetta che è miglior attacco dell’Euroleague con 90.5 di media (il Fenerbahce secondo è a 84.6), ha la miglior percentuale da tre e ai liberi, la seconda migliore % da due, è quarta per rimbalzi presi, prima nel numero di assist di media e nel confronto tra assist e palle perse.
E’ la miglior difesa con 65.6 punti concessi (secondo è il Cska Mosca con 68.6) e che costringe a più palle perse gli avversari.

Il cammino in questa Eurolega 2013/14 è ancora lungo essendo solo alla regular season, ma finora se c’è una favorita per la vittoria finale questa è sicuramente il Real Madrid.