Euroleague: Dunston sorpresa, Mirotic e Bogdanovic conferme

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Si è chiusa la terza settimana della prima fase a gironi di Euroleague e sono soltanto tre le formazioni ancora imbattute. Si tratta del Real Madrid, che ha schiantato l’Olimpia Milano (ko anche Siena in Polonia con lo Stelmet Zielona Gora e quindi Mens Sana a 0-3), del Fenerbahce, che ha asfaltato il Cska Mosca di Ettore Messina, e dell’Olympiacos due volte campione d’Europa, che ha vinto non senza faticare contro l’ambizioso Bayern Monaco. Queste tre corazzate sono trascinate, tra gli altri, da tre giocatori in qualche modo legati: spagnoli e turchi da due giovani come Nikola Mirotic e Bojan Bogdanovic che si stanno confermando di gara in gara mentre i biancorossi del Pireo per la prima volta hanno avuto enorme impatto da Bryant Dunston. L’ex centro di Varese, al debutto in Eurolega, ha avuto un rendimento in crescendo e nel week 3 è stato il miglior per valutazione totale (33) ed Mvp.

Dunston la passata stagione è stato il valore aggiunto di Varese, la squadra regina della regular season di serie A, un giocatore dominante per fisico e atletismo sui due lati del campo. Passato in estate all’Olympiacos, nelle prime due giornate di Eurolega si è ambientato (3+7 rimbalzi e 9+8) mentre nella gara vinta 88-83 contro il Bayern Monaco è esploso con 19 punti (7 su 9 al tiro), 8 rimbalzi, 3 stoppate e 2 recuperi per 33 totale di valutazione, numeri che gli hanno garantito il premio di Mvp del week 3. La sua mobilità e il suo atletismo lo rendono un bersaglio ideale per giocatori come Spanoulis e Sloukas ed è certo che la sua crescita proseguirà.

Se parliamo di valutazione nessuno è meglio di Nikola Mirotic. L’ala del Real Madrid, 22 anni e già scelto dai Chicago Bulls, sta viaggiando a 25.7 di media, una cifra strabiliante che deriva sì dai suoi 16 punti e 6 rimbalzi di media, ma soprattutto da percentuali di tiro totalmente insensate: 71% da due, 86% da tre e 92% ai liberi. Di fatto è infallibile. Nella vittoria per 93-74 contro l’Olimpia Milano il talento montenegrino di passaporto spagnolo ha chiuso senza errori al tiro (5/5, 1/1, 6/6) per 19 punti (15 dei quali nel primo quarto) con 6 rimbalzi e 2 assist in appena 21 minuti sul parquet. Con lui, più Sergio Rodriguez, Rudy Fernandez, Sergio Llull e compagnia bella, il Real è certamente una seria candidata al titolo.

Come il Fenerbahce che, dopo la fallimentare stagione con Pianigiani, è rifiorito sotto la guida di Zelimir Obradovic. Nell’ultimo turno i turchi hanno travolto 86-60 il Cska Mosca di Ettore Messina, confermando la loro grande forza. Il giocatore che continua a fare, prima con Pianigiani e ora con Obradovic, e in mezzo un grande Europeo con la Croazia, è Bojan Bogdanovic. L’esterno, che ha rimandato il salto dell’Atlantico e l’approdo ai Brooklyn Nets, ogni volta di più dimostra di essere uno dei più grandi attaccanti, per efficacia e varietà di soluzioni, dell’intera Eurolega. Il 24enne sta viaggiando a 18.3 punti di media (quinto assoluto) con ottime percentuali – 60% da due, 40 da tre, 90 ai liberi – sta limitando le palle perse e contro i russi ha firmato il suo massimo stagionale con 23. In una squadra che ha pure Kleiza, McCalebb, Bjelica e Preldzic, l’apporto di Bogdanovic è ‘cinque stelle lusso’.