L’NBA resta un sogno, per ora Hackett pensa all’Eurolega

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La prima partita stagionale di Eurolega ha confermato che il livello anche questa stagione sarà molto alto, con partite combattute fino alla fine in cui anche le squadre più quotate dovranno sudare per portare a casa la vittoria. Lo hanno capito subito Barcellona, Cska Mosca e Olympiacos, capaci di vincere ma soffrendo fino alla fine, e l’hanno capito ancora di più Panathinaikos e Maccabi Tel Aviv, sconfitte in trasferta di misura.
Una delle squadre che ha lottato fino alla fine è stata senz’altro la Montepaschi Siena, che abbandonati i sogni degli anni scorsi in cui l’obiettivo spesso era la Final Four, si presenta ai nastri di partenza come mina vagante e possibile “sorpresa”, visto il budget molto ridimensionato e il roster composto da giovani e scommesse.

Il leader di Siena? Ovviamente Daniel Hackett che in estate ha deciso di restare in biancoverde rifiutando la corte selvaggia di Milano, per essere la guida tecnica ed emotiva della squadra. L’ex USC è stato il migliore in questa prima giornata di Euroleague: anche se il premio di MVP è andato a Nikola Mitoric (27 di valutazione con 18 punti e 5 rimbalzi e vittoria del suo Real Madrid), è stato l’italiano a firmare la miglior valutazione con 30 e anche il maggior numero di punti segnati, 26, a cui ha aggiunto 5 rimbalzi, 3 assist, 9 falli subiti, 1/3 da tre, 3/5 ai liberi ed un incredibile 10/11 da due.

Purtroppo per lui la sua squadra è stata sconfitta sul difficilissimo campo del Galatasaray, una corazzata che punta davvero in alto quest’anno dopo il titolo turco vinto lo scorso anno, ma agli occhi di tutti è stata la sua prestazione a risaltare. Hackett non ha mai mollato, fino alla fine ha cercato di ricucire il distacco che i turchi avevano imposto, trovando canestri pesanti e caricando la squadra anche vocalmente. La sua crescita dall’uscita dal college (con la mancata chiamata al Draft NBA) è stata costante, le difficoltà viste a Treviso prima e Pesaro poi stanno svanendo e anche a livello di playmaking sta crescendo la sua sicurezza.

DH23 ha già dichiarato che questa sarà la sua ultima stagione in maglia senese e molto probabilmente anche in Italia: il sogno rimane l’NBA, per cercare di ricalcare magari il percorso fatto da Gigi Datome che dopo una grande stagione in serie A ha ricevuto l’importante chiamata (e contratto) dei Detroit Pistons. Per “mettersi in mostra” Hackett ha anche il palcoscenico dell’Eurolega, molto importante vista la quantità di scout NBA presenti a vedere le partite della massima competizione europea. Ovvio che se The League non dovesse chiamare l’attenzione del play italiano andrebbe ai top team europei, il Barcellona aveva già fatto un sondaggio in estate, dimostrando comunque un certo interesse, ma ci sono parecchie squadre a cui la fisicità e la leadership di Hackett potrebbero fare molto comodo.

Una stagione importante per il nativo di Pesaro che sa di avere una grossa chance e di doverla sfruttare, visto anche che per infortunio non ha potuto giocare Eurobasket 2013, altra vetrina di livello. La “discussione” con il Presidente della FIP Petrucci non è terminata, i due continuano a punzecchiarsi e a rispondersi (Petrucci ha criticato il giocatore per non aver partecipato agli Europei causa un infortunio al tendine d’Achille, Hackett ha risposto piuttosto piccato visto che il problema era piuttosto grave), ma anche questo è un episodio passato. Ora non resta che concentrarsi sulla Serie A, dove Siena gioca per stupire ancora tutti, e l’Eurolega, un impegno molto difficile ma che potrebbe dare parecchie soddisfazioni a lui e alla sua squadra.